Un aumento del 5.1% – dato relativo al periodo tra gennaio e giugno 2017, confrontato con l’anno precedente – per le imprese agricole ed alimentari gestite da ‘Under’ 35. Questo il dato messo in evidenza da Coldiretti Umbria sulla base dei dati di Unioncamere: fiducia su cibo, cucina e turismo.
Il trend L’Umbria – sottolinea Coldiretti – ha in assoluto 1287 imprese agroalimentari condotte da giovani, per un incidenza sul totale del settore pari al 7.2% (a livello nazionale è il 7%). La variazione rispetto al 2016 è del +5.1%. A Perugia sono 1018 con incidenza del 7.3% (+5,2% di variazione tra i semestri 2016 e 2017), mentre a Terni le imprese sono 269 imprese: 6.9% sul totale e +4.7% registrato. «Il trend – il commento di Coldiretti – è incoraggiante, anche sulla scia delle politiche per i giovani, come quelle contenute nel programma di sviluppo rurale. Quali, ad esempio, insediamento giovani e relativi investimenti».
Il lavoro e la produzione Coldiretta Umbria specifica inoltre che «l’Italia è leader in Europa nel numero di giovani in agricoltura, che hanno di fatto rivoluzionato il lavoro in campagna dove il 70% delle imprese ‘Under’ 35 opera in attività che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative, l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili. Il risultato è che le aziende agricole dei giovani possiedono una superficie superiore di oltre il 54% alla media, un fatturato più elevato del 75% della media e il 50% di occupati per azienda in più».