Allarme idrico sul lago: «Picco di consumi»

Chianese (Umbra Acque): «Picco di consumi, ma stiamo lavorando a pieno regime per far sì che certi problemi non si presentino più». Ma a Passignano sono arrabbiati

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L’allarme siccità dei giorni scorsi aveva preoccupato i cittadini e mandato su tutte le furie il sindaco di Passignano sul Trasimeno Sandro Pasquali («Ogni estate è così, ora basta» aveva detto in un lungo post su Facebook), tanto che Umbra Acque si è vista costretta a diramare una nuova nota di spiegazione sulla vicenda: «Il sistema idrico sta lavorando al massimo delle sue potenzialità spiega Lorenzo Chianese, responsabile della gestione operativa di Umbra Acque – e le squadre della società stanno eseguendo continue manovre, anche nelle ore notturne, per ottimizzare il servizio; affinché l’approvvigionamento idrico possa sostenere i consumi è auspicabile anche un uso razionale dell’acqua che eviti possibili sprechi o impieghi superflui».

Sandro Pasquali

Il lago soffre sempre «Temperature e consumi negli ultimi tre giorni sono aumentati vertiginosamente – spiegano ancora dall’azienda – proprio mentre si constatava via via che la siccità dell’estate scorsa fosse un lontano ricordo. Passignano e Tuoro, amene località turistiche sul Trasimeno, sono alimentate dal sistema perugino e rappresentano il punto terminale della linea acquedotto proveniente fin da Nocera Umbra. Prima di arrivare al lago, l’acqua viene distribuita a Perugia, Corciano e Magione: se aumentano significativamente i consumi qui, va in crisi la distribuzione idrica al lago, con maggiore impatto se la domanda cresce per la presenza di numerosi turisti. Autobotti e politiche di contenimento dei consumi la risposta immediata».

E in prospettiva? Non a caso nel piano di investimenti di Umbra Acque è stato previsto il grande intervento di costruzione del potabilizzatore di Tuoro (valore pari a 2 milioni di euro) che rinforzerà il sistema idrico interconnesso al perugino, utilizzando le acque provenienti dalla diga di Montedoglio. «Umbra Acque – aggiunge Chianese – ha già attivato l’interlocuzione con la Regione per recuperare un fabbricato in cui alloggiare la nuova opera, senza pertanto costruire un nuovo edificio e gravare ulteriormente il suolo con altre strutture, al fine di velocizzare l’iter di costruzione (entro il 2019). L’impianto è previsto per una potenzialità di oltre 50 litri al secondo, tale da coprire abbondantemente il fabbisogno idrico dei comuni di Tuoro e Passignano anche nei periodi di maggiore consumo, svincolando la domanda idrica dei due comuni da quella del sistema del perugino. Tale opera si aggiunge ad un quadro complessivo di investimenti volti a irrobustire l’attuale sistema idrico del territorio, al fine di creare strutture sempre più resilienti e capaci di affrontare punte estreme di consumo come quelle che si stanno verificando in questi giorni (+20% rispetto a inizio estate)».

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