Quattro bandi di gara – nord, centro, sud e isole – da tre milioni ciascuno per il monitoraggio strumentale di ponti e viadotti. A lanciarli è l’Anas: l’obiettivo èquello di «effettuare, tramite sensori, misurazioni in continuo delle caratteristiche dinamiche delle opere per individuare eventuali variazioni del comportamento strutturale. I sensori integreranno le periodiche attività di sorveglianza eseguite dai tecnici». In giornata la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. La scadenza per le offerte è fissata alle 12 del 9 gennaio.
LA LISTA COMPLETA DELLE STRUTTURE PER L’ITALIA CENTRALE
Cosa comporta
I quattro appalti prevendono la fornitura e l’installazione di sensori accelerometrici sulle strutture portanti dei ponti: «Saranno circa 100 le opere oggetto di monitoraggio strumentale, selezionate sulla base dell’importanza dell’itinerario servito, delle caratteristiche geometrico-strutturali nonché della posizione geografica, in relazione alla pericolosità sismica e idraulica del territorio», spiega l’Anas. «Le misure acquisite dai sensori accelerometrici saranno analizzate da un software dedicato all’elaborazione dei dati e alla determinazione delle proprietà dinamiche della struttura; il software sarà sviluppato, con il coinvolgimento delle Università italiane, in parallelo alle attività di installazione dei sensori».
Le strutture in Umbria
Nel bando per il centro Italia (coinvolte anche Toscana, Marche, Lazio, Abruzzo e Molise) risultano venti strutture tra ponti e viadotti (in realtà figura qualche doppione) in Umbria: quindici in provincia di Perugia e le restanti nel ternano. Come si procederà? Per priorità, visto che in un primo momento non tutte le opere saranno coinvolte.