Arpa: «Ruolo di Terni da salvaguardare»

L’assessore comunale all’ambiente, Emilio Giacchetti, interviene su un tema che sta provocando prese di posizione anche forti

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di Emilio Giacchetti
Assessore all’ambiente del Comune di Terni

Nella riorganizzazione di Arpa il nostro interlocutore è la Regione dell’Umbria e ci sono tutti i presupposti affinché vengano tenute nella dovuta considerazione le esigenze ambientali di Terni, città di primaria importanza che sui temi ambientali, in particolare quelli riguardanti la qualità dell’aria, dei rischi industriali, delle bonifiche ha bisogno di tutti i presidi necessari per il controllo, la verifica, la rilevazione, l’elaborazione.

L’Agenzia di protezione ambientale dell’Umbria è una struttura regionale dotata di personalità giuridica pubblica, con autonomia tecnico-amministrativa ed è sottoposta alla vigilanza della Giunta Regionale. Ha compiti fondamentali per i territori, con servizi che vanno dal controllo dei fattori chimici, fisici e biologici d’inquinamento sulle matrici ambientali, dal supporto tecnico-scientifico nella valutazione e prevenzione dall’inquinamento, dalla gestione delle reti di monitoraggio alla realizzazione di sistemi informativi e banche dati ambientali, al 1 controllo sulla qualità dell’aria, dell’acqua e del suolo, dei rifiuti, delle radiazioni e del rumore, fino ad arrivare ai grandi rischi industriali.

In questi anni il suo ruolo è stato rilevante su tutta una serie di tematiche ambientali che hanno riguardato Terni, ha fornito dati fondamentali e report essenziali per approfondimenti e progettualità basta su solide fondamenta e non su analisi di parte o peggio ancora luoghi comuni. E’ fondamentale dunque la presenza, il ruolo, l’autorevolezza, in una città di rilevante consistenza demografica e di grande tradizione e presente produttivo. Sono convinto che la giunta regionale saprà vigilare, nel rispetto dell’autonomia dell’agenzia, su una riorganizzazione che deve puntare a potenziare i servizi territoriali e valorizzare il rapporto tra le strutture e i luoghi dove le esigenze ambientali sono più palesi.

Sono convinto, inoltre, che siano fondamentali anche gli aspetti legati alla formazione e alla prevenzione ambientale. Mi auguro che presto venga messa a punto una progettualità condivisa sui temi della sensibilizzazione ambientale, delle buone pratiche, del massimo rispetto dei protocolli della sicurezza, che possono essere veicolate tramite il mondo della scuola, degli ordini professionali, dell’associazionismo.

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