Arresti e denunce tra Terni e Perugia

Controlli della squadra Volante a Terni. A Montefalco la Mobile in azione: catturato pregiudicato casertano condannato per 416bis

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Polizia di Stato in azione a Terni negli ultimi per il controllo del territorio effettuati dalla squadra Volante con la collaborazione del reparto prevenzione crimine Umbria-Marche. Il bilancio è di un arresto, tre denunce e un’espulsione. A Montefalco, in provincia di Perugia, invece all’opera la squadra Mobile: preso un pregiudicato casertano condannato per 416 bis a Montefalco.

Polizia Volante generica - 18 aprile 2016In manette marocchino Lunedì pomeriggio un 31enne nordafricano – che ha subito dichiarato di essere clandestino – è stato sorpreso dagli agenti a Terni nonostante un’espulsione decretata nel 2010 e il successivo divieto di reingresso in Italia per dieci anni. L’uomo è stato messo a disposizione del pm Barbara Mazzullo e, in seguito alla direttissima di martedì mattina, sarà ripristinata la misura della detenzione per la pena residua.

Ingresso illegale invece per un ucraino di 27 anni. Gli agenti lo hanno fermato in via Carrara sprovvisto di documenti: il giovane ha dichiarato di vivere a Ostia e di essere entrato in territorio italiano da più di sei mesi. Per lui scattate denuncia ed espulsione.

Droga e denunce Due quarantenni ternani sono stati controllati – fermati a bordo di una macchina – lunedì pomeriggio nella zona di Porta San Giovanni: al primo controllo gli agenti hanno notato che entrambi erano gravati da numero precedenti penali, nonché assuntori di stupefacenti. I due si sono mostrati nervosi durante l’identificazione: i poliziotti, insospettiti, hanno approfondito ulteriormente scoprendo una siringa con tracce ematiche nella tasca del passeggero, usata per iniettarsi una dose di eroina. A questo punto gli agenti hanno accompagnato il guidatore in ospedale per verificare se anche lui avesse fatto lo stesso: gli esami delle urine hanno dato esito postivo agli oppiacei, cannabinoidi e cocaina. Scattato il ritiro della patente, oltre alla denuncia per guida sotto effetto di sostanze stupefacenti. Il passeggero è stato segnalato come assuntore.

La questura di Perugia

La questura di Perugia

A Perugia invece l’intervento della squadra Mobile ha permesso la cattura di un pregiudicato campano – originario della provincia di Caserta – domiciliato a Montefalco. L’uomo, S.F. (numerosi trascorsi criminali), si era stabilito in Umbria per un provvedimento provvisorio del tribunale di Santa Maria Caputa Vetere: era obbligato a stare lontano dalla Campania, oltre all’obbligo di rimanere in casa dalle 20 alle 7. Tuttavia nella scorsa settimana la procura generale della Repubblica, presso la corte di appello di Napoli, ha emesso un ordine di esecuzione per la carcerazione. E la storia è cambiata. L’uomo infatti doveva scontare una pena complessiva di cinque anni e cinque mesi (in ‘origine’ erano nove anni, poi scesi in seguito alla custodia cautelare), più tre anni di libertà vigilata.

Cattura e carcere I reati per la condanna si riferiscono all’articolo 416bis del codice penale, ovvero associazione a delinquere di stampo mafioso, per fatti avvenuti tra il 2000 e il 2007 a San Marcellino di Aversa. Decisiva per la cattura la collaborazione tra le squadre Mobili di Caserta e Perugia, quest’ultima in azione con gli uomini della sezione prima ‘criminalità organizzata’. L’uomo è stato condotto al carcere di Spoleto dopo il blitz nell’abitazione del campano.

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