Assisi, torna a vivere dopo il trapianto

Perugia, una donna di 59 anni riceve un rene da un paziente deceduto. Fuori regione sono andati fegato e cornee

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Nuova e migliore qualità di vita per una donna umbra di 59 anni grazie ad un trapianto di rene effettuato da una equipe multidisciplinare del ‘Santa Maria della Misericordia’ di Perugia, composta da chirurghi, anestesisti, tecnici di sala operatoria ed infermieri. Ciò è stato possibile grazie al prelievo svolto nella notte scorsa, oltre ai reni, anche fegato e cornee di un uomo residente nel comune di Assisi, da giorni ricoverato in gravissime condizioni in rianimazione e poi deceduto.

I familiari dell’uomo hanno autorizzato la donazione degli organi e sono quindi partiti gli interventi eseguiti dal dottor Gianluigi Tosi della struttura di oculistica e dai chirurghi Francesco De Santis e Adolfo Petrina, dirigenti medici della chirurgia generale. Le operazioni di trapianto sono state invece effettuate dai dottori Paolo Baccari e Massimo Lenti, con il contribuito dell’equipe di anestesia del dottor Sergio Falconi. A coordinare le attività la responsabile del centro regionale Trapianti dottoressa Tiziana Garzilli, sempre in stretto contatto con il centro nazionale.

I trasferimenti degli organi Il fegato è stato trasferito con urgenza – ‘staffetta’ della polizia – in un ospedale romano, mentre le cornee sono state trasferite alla banca degli occhi di Fabriano, nelle Marche. Dei reni invece solo uno era compatibile – l’altro si trova ora in un ospedale abruzzese – con pazienti in dialisi nel territorio regionale.

Il trapianto La donna, anche lei residente ad Assisi, mercoledì si era sottoposta alla dialisi, ma poche ore dopo il rientro nella propria abitazione è stata contattata dal personale infermieristico della struttura complessa di nefrologia: le è stato comunicato della compatibilità del rene prelevato. L’intervento, tecnicamente riuscito e terminato nel pomeriggio, è stato eseguito giovedì mattina: la 59enne è ora monitorata dal coordinatore infermieristico Stefano Gnazi.

Buone condizioni Lo stato della donna è buono, come dichiarato dal direttore della nefrologia Emidio Nunzi e dal responsabile del programma trapianti, il dottor Giampiero Gubbiotti: «Le condizioni della donna sono buone, è stata accertata una ripresa della vascolarizzazione del rene trapiantato». Se non ci saranno complicazioni, la donna potrà festeggiare a casa il Capodanno.

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