di Francesco Maria Ferranti
Consigliere comunale FI
La città di Terni e in buona parte l’ intera regione Umbria sono da oltre 100 anni legate alla presenza e alla produttività dell’ industria siderurgica. La crescita e il rilancio di questa realtà porta in automatico crescita, sviluppo e occupazione per il nostro territorio.
È un concetto questo che non deve sfuggire al sindaco di Terni che anziché impegnarsi a far campagna elettorale per la Regione dovrebbe essere a sostegno della Regione, del governo nazionale e di Ast nel far sì che l’operazione industriale che coinvolge il gruppo Arvedi, il governo nazionale e la commissione europea si realizzi e contestualmente sia ufficializzato l’accordo di programma e il piano industriale. Con le conseguenti strategie e previsioni infrastrutturali, energetiche, occupazionali e ambientali.
Sulle questioni ambientali il Comune, in sinergia con Ast, dovrebbe fare la sua parte e essere parte diligente nel favorire un rilancio dell’industria che sia sempre più green e meno impattante sul territorio.
Per lavorare in questa direzione serve un atteggiamento responsabile e costruttivo e non il solito approccio propagandistico e guasconeggiante che crea tensioni e problematiche per chi deve investire e genera ombre sulla realizzazione del progetto industriale in questo territorio.
Abbiamo già visto come questo approccio non vada oltre gli annunci in altre partite che vedevano Bandecchi impegnato come imprenditore. Per queste ragioni diviene indispensabile che di questa partita strategica per Terni e l’Umbria sia investito il consiglio comunale in un apposito consiglio comunale nel quale venga ufficializzata la posizione del comune di Terni a sostegno di Ast e dell’importante progettualità che intorno ad essa si sta sviluppando.