Ast, si lavora al protocollo sicurezza

Terni, primo incontro dopo mesi tra azienda e sindacati. La proposta: «Ampliare l’intesa alle ditte terze, attenzione all’ambiente»

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di F.L.

Si torna a parlare di protocollo sicurezza, in Ast, dove mercoledì mattina manager dell’azienda e segreterie dei metalmeccanici sono tornati ad incontrarsi per rimettere al centro della discussione un tema già affrontato mesi fa ma per il quale, nonostante le varie bozze redatte nel tempo, non si è trovata ancora una definizione.

Le proposte Tra le proposte ribadite dai sindacati al capo del personale, Luca Villa, quella di istituire un presidio di pronto soccorso, h24, al Tubificio e al Centro di finitura, dotato di ambulanza e personale idoneo. Inoltre, sempre da parte sindacale, è stato richiesto anche di ampliare il protocollo alle ditte terze che oggi usufruiscono degli impianti dell’acciaieria, a partire, ad esempio, da quelle impegnate nel riciclo dei rottami. Non secondario, anche in vista dell’annunciato progetto di recupero scorie, viene considerato dai sindacati anche il tema dell’ambiente.

Il sindacato A esprimere esplicitamente questa presa di posizione, Daniele Francescangeli, segretario provinciale dell’Ugl, secondo il quale «si sta costruendo con l’azienda un percorso anche alla luce dell’evoluzione che l’acciaieria sta vivendo, percorso nel quale è fondamentale il coinvolgimento pieno delle ditte esterne».

I passi futuri All’incontro di mercoledì, per arrivare alla stesura del protocollo, ne faranno seguito altri, il primo dei quali si dovrebbe tenere alla fine del mese di febbraio. Una volta redatta la bozza, il percorso dovrà poi coinvolgere anche tutti gli altri soggetti interessati all’argomento, come Arpa, vigili del fuoco, Noe, Usl Umbria 2. L’intesa dovrà poi essere firmata davanti al prefetto.

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