Ast Terni, nuove Rsu. Entra Usb: le ipotesi

Riccardo Marcelli (Cisl): «Avremo dieci delegati sui 27 complessivi». Fiom dovrebbe averne 8, Uilm 4, Fismic 3, uno a testa Ugl e la Usb all’esordio

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«La Cisl Umbria esprime grande soddisfazione per il risultato ottenuto dalla Fim Cisl nel rinnovo della Rsu ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni: la Fim infatti si conferma primo sindacato ottenendo 836 preferenze». L’annuncio arriva, all’alba di venerdì, dal segretario regionale della Cisl, Riccardo Marcelli: «La scelta condivisa di proseguire nell’inserimento in segreteria di giovani da affiancare a uomini di esperienza integrando i quadri intermedi di Ast con candidati nuovi, ha sortito il risultato sperato nell’ambito di una consultazione che ancora una volta ha visto un’affluenza notevole, 94 per cento, in controtendenza rispetto a quanto propone la politica».

Riccardo Marcelli

«Risultato incredibile» Marcelli esulta: «La Fim ha ottenuto un risultato incredibile considerando che per la prima volta si votava senza la distinzione delle società controllate, Aspasiel, Sdf e Tubificio, divenute dopo l’accordo del Mise 2014, Divisioni. Ancora una volta la Fim esprime la rappresentanza in tutti e tre i collegi: 1 quadro, 2 impiegati e 7 operai (dieci in totale sui 27, sei in meno rispetto alla vecchia composizione, che comporranno il nuovo organismo; ndr), a testimonianza della bontà del lavoro fin qui svolto e della fiducia accordata dai lavoratori». 

Usb entra Nel ‘parlamentino’ sindacale di Ast si registra la novità rappresentata dall’ingresso dell’Usb: il sindacato autonomo ha ottenuto l’elezione di un delegato tra gli operai. La Uilm ha un delegato tra gli impiegati e quattro tra gli operai mentre la Ugl conserva il rappresentante degli operai. La Fiom Cgil dovrebbe insomma portare a casa otto delegati. Ma c’è ancora un dubbio relativo ad una scheda.

Il precedente Anche cinque anni fa la Fim Cisl, con 887 voti su 2434 voti espressi – il 97% degli aventi diritto – fu il sindacato più votato (e ottenne 12 delegati: nove operai, due impiegati ed un quadro). Alla Fiom Cgil andarono 723 voti (dieci delegati: nove operai e un impiegato). La Uilm Uil chiuse con 462 voti (sei delegati: cinque operai e un impiegato). Alla Fismic andarono 235 voti (quattro delegati: tre operai e un impiegato). La Ugl ottenne 127 voti (un delegato).

THYSSENKRUPP AST: «AZIENDA IN VENDITA»

La ThyssenKrupp Ast

La vendita Il segretario della Cisl, poi, dedica un passaggio anche alla notizia piombata su Terni mentre si ultimavano le operazioni di voto: «Le sfide che nelle prossime settimane il sindacato sarà chiamato ad affrontare saranno decisive per mantenere a Terni un profilo manufatturiero all’avanguardia e competitivo. Sarebbe opportuno che in questo contesto storico gli attori che hanno a cuore le sorti di una comunità facciano fronte comune per la salvaguardia e il potenziamento della fabbrica nella consapevolezza che con un bilancio in positivo Ast non è più un’emorragia per ThyssenKrupp e che di conseguenza separarsene non dovrebbe essere una priorità a breve. Lavoriamo tutti assieme per rendere Ast sempre più competitiva in modo da garantirle un futuro sereno a prescindere da chi sarà l’azionista».

Giovacchino Olimpieri

Fismic: «Risultato significativo» La Fismic ha portato casa tre delegati (due tra gli operai e uno tra gli impiegati), ma il segretario, Giovacchino Olimpieri, parla di «un risultato significativo, sarà per noi lo stimolo per continuare in quel quotidiano impegno di rappresentanza collettiva e di tutela individuale che in questi anni ci ha visto protagonisti. La responsabilità nei confronti di tutti coloro che con il loro voto ci hanno dato fiducia e mandato di rappresentanza ci esorta ad essere ancor più incisivi nella nostra azione sindacale».

«Importante votare» Olimpieri, poi, ricorda che «anche questa tornata elettorale, il dato importante è stata l’alta partecipazione al voto. Il fenomeno dell’allontanamento alle urne, così come avviene in moltissime fasi elettorali che coinvolgono il nostro paese, non colpisce i posti di lavoro ed il sindacato. Dove i lavoratori capiscono l’importanza di avere uno strumento di rappresentanza che possa rappresentare al meglio i loro interessi, si recano alle urne e votano».

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