Avellino – Perugia, scontro generazionale

Al Partenio confronto fra il giovane Bucchi e l’esperto Novellino. Le ultime sulla partita e l’udienza sul processo ‘calcioscommesse’

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Il pensiero principale di Cristian Bucchi, negli ultimi giorni, è stato quello di trovare un rimedio alle quattro squalifiche, ma presentando la partita non dimentica di dedicare un pensiero anche all’avversario, in particolare a quello seduto sulla panchina degli Irpini, quel Walter Alfredo Novellino che tanto è legato alla città e ai colori del Perugia.

Bucchi in conferenza

Il mister, un mito «Novellino ha un curriculum infinito – dice Bucchi – io invece sono all’inizio quindi trovarmelo di fronte è un piacere, gratificante e stimolante allo stesso tempo. Ha fatto molto bene negli ultimi tempo: dopo la sosta l’Avellino è la squadra migliore. Ha dato una grande compattezza e quadratura alla squadra. Noi abbiamo lavorato per provare batterlo».

BUCCHI SU NOVELLINO, GUARDA IL VIDEO

Incognita Verde «Fra le linee potrebbe metterci in difficoltà – dice Bucchi parlando del fantasista irpino – Verde è un giocatore anarchico, senza una posizione precisa, che può essere pericoloso se non lo seguiamo. Ma senza gabbie. Semplicemente, dobbiamo organizzarci in modo tale che a seconda della posizione che assume in campo sappiamo trovare una contromisura. Possiamo giocare sia a tre che a quattro. Fazzi, Di Chiara e Del Prete sono molto duttili e possono ricoprire più ruoli. Abbiamo un’idea base e un’opzione per le emergenze, nel caso in cui debbano esserci delle difficoltà nel corso della partita».

Curva chiusa, un peccato «Ci dispiace non avere i quattro squalificati, ma ancor di più ci dispiace non avere i nostri tifosi al seguito. Credo sia una sconfitta per il calcio. Avellino è uno stadio bellissimo, che ha vissuto il grande calcio, come del resto il nostro ‘Curi’. Mi dispiace he i tifosi non possano venire, cercheremo di dar loro una grande soddisfazione a distanza».

Novellino: Perugia gioca bene «Affrontiamo una squadra che sta bene e gioca bene – dice l’allenatore dell’Avellino – che punta a traguardi importanti. Anche noi stiamo bene, non sono ipocrita: raggiungiamo al più presto la salvezza poi si vedrà. Il Perugia è una squadra importante, ma siamo importanti anche noi. Siamo consapevoli del nostro lavoro e con umiltà affronteremo anche questa gara. Il mio passato non conta, conta solo il presente».

Gioca Belloni, D’Angelo in forse «D’Angelo ha qualche problema e valuteremo. Belloni mi piace per la qualità e perché sa interpretare le due fasi e sicuramente farà parte della gara. Stiamo facendo bene, l’Avellino ha delle qualità, ha pagato un inizio non brillante, ma lavorando stiamo rendendo al massimo. Io sono per la continuità, dunque Castaldo potrebbe entrare a gara in corso».

I convocati Perugia con molti giovani: Brignoli, Elezaj; Achy, Del Prete, Di Chiara, Dossena, Fazzi; Acampora, Dezi, Garofalo, Gnahorè, Panaioli, Ricci; Di Carmine, Di Nolfo, Forte, Guberti, Mustacchio, Nicastro, Terrani. Novellino senza sorprese: Lezzerini, Radunovic; Djimsiti, Gonzalez, Jidayi, Migliorini, Perrotta, Solerio; Belloni, D’Angelo, Lasik, Laverone, Moretti, Omeonga, Paghera; Ardemagni, Castaldo, Camarà, Eusepi, Soumarè, Verde.

Arbitra Manganiello Avellino-Perugia, gara valida per la ottava giornata del girone di ritorno, sarà diretta da Gianluca Manganiello, della sezione Aia di Pinerolo. Assistenti Bellutti della sezione di Trento e Grossi della sezione di Frosinone. Quarto uomo sarà Luciano di Lamezia Terme. L’arbitro Manganiello quest’anno ha già arbitrato i biancorossi nella trasferta di Verona (bella partita del Grifo che conquistà il pari) e nella scorsa stagione ha diretto la gara Avellino-Perugia (1-2) del 28 novembre 2015.

Calcioscommesse, accuse pesanti per gli irpini Appena iniziato il processo davanti al Tribunale Federale di Roma per lo scandalo calcioscommesse legato a due match del 2014: Modena-Avellino e Avellino-Reggina. L’accusa richiede condanne molto alte: sette punti di penalizzazione (e 140milaeuro di ammenda) per l’Avellino Calcio, 9 mesi di inibizione e 45mila euro di ammenda per il presidente Walter Taccone. Ovviamente parliamo solo di accuse. Il processo è solo agli inizi.

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