Bandi pubblici Terni, M5S: «Nulla cambia»

Secondo il consigliere comunale Luca Simonetti serve «massima attenzione nell’utilizzo di personale coinvolto nell’operazione Spada»

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Luca Simonetti

di Luca Simonetti
Consigliere comunale M5S Terni

Nonostante il gruppo consiliare del M5S in questa fase abbia cercato di porre in essere un’opposizione estremamente responsabile e propositiva nel rispetto di una città che sta sprofondando e che necessita di risposte più che di polemiche strumentali, non possiamo non esprimere la nostra seria preoccupazione per l’approccio della nuova maggioranza rispetto ai bandi che il comune di Terni sta redigendo e pubblicando, non ultimo (ma non l’unico) quello sui servizi legati alla gestione della Cascata delle Marmore.

Senza entrare nello specifico, troviamo una inquietante continuità con alcune cattive prassi del passato, perché in un comune travolto da un’indagine come l’operazione Spada in cui i bandi di gara pubblica sono ancora sotto la lente d’ingrandimento della procura, un comune dove attualmente risultano rinviati a giudizio circa 20 persone tra politici, dirigenti e funzionari, per presunti appalti illeciti, è tenuto moralmente a dare fortissimi e coraggiosi segnali di discontinuità, sia livello di tempistiche per l’adempimento delle pratiche dalla data di pubblicazione, sia per garantire una una stesura dei bandi ed una comunicazione utile a favorire la massima partecipazione alle gare volta all’affidamento dei servizi, evitando situazioni che inevitabilmente rischiano di apparire come borderline.

Inoltre troviamo assurdo che ‘la giunta del cambiamento’ utilizzi personale coinvolto nel processo scaturito dall’operazione Spada, consentendo che ad esso venga attribuita la responsabilità dei procedimenti delle gare. Lo diciamo facendo proprio il principio di innocenza e senza nessuna voglia di strumentalizzare e sparare sentenze sulle posizioni dei singoli.

Risulta invece palese come ci sia un totale lassismo verso la verifica ed il controllo del rispetto dei capitolati dei servizi affidati, come siano assenti le interlocuzioni fra enti durante la stesura dei bandi redatti in altri livelli istituzionali e come troppo spesso l’azione politica di questa giunta si nasconda dietro i pareri di funzionari e dirigenti che con la stessa dedizione supportavano le tesi delle vecchie maggioranze di centro-sinistra con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. A quando la rotazione dei dirigenti?

Invitiamo la giunta e la maggioranza a non confidare in eterno su una luna di miele con la città e neanche sulla pazienza che responsabilmente abbiamo dimostrato in questa prima fase di legislatura. Se qualcuno nella maggioranza si sente furbescamente in grado di poter trovare posizioni di equilibrio politico e mediatico, che da una parte garantiscano la non rottura con il passato e dall’altra servano a dare contentini sbandierati come grandi cambiamenti, si ricordi che il M5S ha già dimostrato di essere in grado di accendere fari là dove il buio può favorire condotte disinvolte. Ovviamente informeremo gli organi preposti di ogni presunta anomalia.

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