Diversi clienti si erano rifiutati di pagare lamentando il fatto che le camere delle strutture non fossero igieniche. La polizia di Stato ha voluto vederci chiaro e per diverse persone coinvolte nella gestione di un albergo di Bastia Umbra sono iniziati i guai: maxi sanzione da 6 mila euro e tre denunce.
L’omessa comunicazione
La polizia di Stato ha agito in collaborazione con gli agenti della Locale e il personale della Usl Umbria 1: in primis è stato riscontrato il problema della mancata notifica – lo prevede la legge – della presenza di quattro clienti visti uscire dall’albergo. Scattata la prima denuncia per omessa comunicazione nei confronti di una 53enne di origine svizzera, impiegata nella struttura ricettiva.
False dichiarazioni
Fuori dall’albergo gli agenti hanno poi incontrato un 33enne campano che, sottoposto ad alcune domande in merito alla posizione lavorativa, è stato denunciato per false dichiarazioni a pubblico ufficiale. Infine la polizia ha notato una macchina con due soggetti che stavano cercando di allontanarsi: originari della Campania anche loro e con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, uno dei due è stato deferito perché aveva violato il divieto di ritorno nel Comune di Bastia Umbria imposto dal questore di Perugia. Le sanzioni per mancato rispetto delle prescrizioni riguardanti la gestione amministrativa hanno superato i 4 mila euro.
L’igiene
L’Usl è stata impegnata nell’ispezione sanitaria della struttura ed il risultato – sponda gestori – non è stato granché: problemi in cucina e nei magazzini. Infine una multa da 2 mila euro per la mancata applicazione delle procedure previste in materia di tracciabilità della carne trovata nel congelatore, che veniva successivamente smaltita.
