Biliardo, sbarca a Terni il ‘maestro’ Carlo Cifalà

Il campione mondiale sarà ospite insieme a Gianluca Nascimbene dell’inaugurazione de ‘La Nuova Garuffa’, in programma sabato

Condividi questo articolo su

Un monumento del biliardo mondiale come Carlo Cifalà e un campione internazionale del calibro di Gianluca Nascimbene: saranno loro gli ospiti speciali, sabato e domenica, dell’inaugurazione della ‘Nuova Garuffa’ di via del Serra, storica sala biliardo ternana.

Campioni Carlo Cifalà, laureatosi campione del mondo dei ‘cinque birilli’ nel 1987 a Milano, vanta titoli nazionali ed europei, individuali e a squadre, ed è uno dei giocatori più spettacolari che la scuola italiana abbia mai sfornato. Gli appassionati della disciplina avranno la possibilità di osservare da vicino i colpi – e, perché no, sfidare – il ‘maestro’ e il tricolore Gianluca Nascimbene, campione italiano nel 2009-2010 e istruttore Fibis di prima fascia.

Dal calcio alla ‘stecca’ L’appuntamento è per sabato 9 gennaio alle 15 e i titolari della sala completamente rinnovata – Alessandro Cibocchi e Luca Scifo – gongolano. In particolare Alessandro è conosciuto per i suoi trascorsi da calciatore fra serie C e B – anche con la Ternana – e anche in Inghilterra nello Swindon Town allenato al tempo da Paolo Di Canio.

I progetti Terzino con licenza di offendere, ora transitato completamente sul panno verde anche per un’eccellente tradizione familiare: «Mio padre è stato giocatore professionista negli anni ’90 – racconta Alessandro – e ora seguo le sue orme». In realtà Alessandro Cibocchi, dallo scorso luglio, è l’unico docente ‘master’ di biliardo dell’Umbria. Un bel riconoscimento, base per nuovi progetti futuri: «Ci piacerebbe coinvolgere il Coni e la Fibis – spiega – per dare spazio a progetti formativi che trasformino la ‘Nuova Garuffa’ in qualcosa di più ampio rispetto alla classica sala biliardi. Coinvolgere le scuole e i giovani in questa disciplina può essere un buon punto di inizio, per tramandare una tradizione di successi come quella del biliardo italiano e ternano».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli