Biomasse ad Arrone, assolti in quattro

Terni: erano accusati di aver violato il Testo unico in materia edilizia nel procedimento che aveva portato alla realizzazione dell’impianto

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Quattro assoluzioni – quelle di Leonardo Morbiti (amministratore unico Espandy Spa), Roberto Massarini (responsabile ufficio tecnico del Comune di Arrone), Francesco Longhi e Paolo Grigioni (rispettivamente ex dirigente ed ex funzionario della Provincia di Terni) – nel processo nato da presunte irregolarità edilizie e autorizzative legate alla realizzazione del contestato impianto a biomasse di Arrone, in località Isola.

La sentenza è stata emessa mercoledì pomeriggio dal giudice Rossana Taverna che ha assolto i quattro ‘perché il fatto non sussiste’, in linea con la richiesta formulata in aula dal pm Elisabetta Massini. Ai quattro era stata contestata la violazione del Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia. Dall’istruttoria dibattimentale è invece emersa la regolarità tanto della conferenza dei servizi che aveva preceduto la realizzazione dell’impianto, quanto del capannone che lo ospita. I quattro erano difesi dagli avvocati Patrizia Bececco (Longhi), Roberto Romani (Grigioni), Roberto Galeazzi (Massarini) e Giovanni Ranalli (Morbiti).

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