Blitz a Fontivegge: arresti per spaccio

Perugia, In manette due pusher colombiani di 26 e 18 anni: sorpresi con dosi di marijuana. Denunciato il complice perugino

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Due giovani pusher colombiani, di 26 e 18 anni, in manette e denuncia in stato di libertà del complice perugino. Questo il risultato prodotto da un blitz dalla squadra Volante – equipaggi del reparto prevenzione crimine ‘Umbria e Marche’ nei pressi della stazione di Fontivegge -, che ha permesso di concludere una rilevante operazione di polizia giudiziaria

Spaccio al dettaglio e furti Questo il contesto criminali dei tre soggetti coinvolti nel blitz: mercoledì gli agenti, mentre perlustravano la zona antistante la stazione, hanno notato i tre giovani che, una volta captato il pericolo, hanno tentato di dileguarsi in maniera sospetta.

La stazione di Fontivegge

La stazione di Fontivegge

Blocco e nervosismo I tre sono stati stoppati dalla polizia, manifestando negli istanti successivi un certo nervosismo: dalla perquisizione effettuata sul 20enne perugino è stato rinvenuto un tablet, proveniente da un furto e non, come dichiarato dal ragazzo, di proprietà della madre. Nella tasca dei jeans di uno dei due colombiani sono stati invece trovati tre involucri di plastica contenenti marijuana – 4 grammi – e un coltello: gli agenti hanno quindi deciso di estendere la perquisizione nelle abitazioni dei sudamericani, entrambi in affitto in un appartamento di via del Bellocchio.

Un laboratorio In generale, nell’abitazione, sono state trovate infiorescenze di marijuana per circa 90 grammi, un bilancino di precisione ed una serie di piccole confezioni ritagliate, le stesse trovate nella tasca del colombiano. Un vero e proprio laboratorio. Ma c’era dell’altro: un martello ‘frangivetri’, presumibilmente utilizzato per la rottura dei vetri delle auto in sosta, e un abbonamento di Umbria Mobilità intestato ad una giovane italiana. E, come nel caso del tablet, anche questo di provenienza furtiva.

Gli arresti Per il 20enne umbro è scattata la denuncia per ricettazione, arresto in flagranza di reato per detenzioni a fini di spaccio e denuncia per ricettazione e porto abusivo di oggetti atti ad offendere per i colombiani: entrambi erano incensurati, regolari sul territorio e da tempo residenti in provincia. Li attende il rito direttissimo.

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