Botte a San Benedetto, indagini dopo le denunce

Terni – I fatti violenti di inizio agosto con diversi giovani ternani coinvolti, all’attenzione dell’autorità giudiziaria

Condividi questo articolo su

Autorità giudiziaria al lavoro, per accertare come siano andate le cose, dopo la ‘notte violenta’ – quella fra gli scorsi 5 e 6 agosto – a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), che aveva visto coinvolti diversi ragazzi ternani dopo una serata trascorsa in discoteca. Le denunce sono state depositate e ora spetta agli inquirenti accertare i fatti ed eventualmente formulare contestazioni di natura penale.

I fatti

La tensione, stando alle querele, era esplosa dapprima fuori dal locale – dove il gruppetto era stato bersagliato a suon di minacce, insulti e percosse da alcuni giovani del posto – e quindi lungo le vie del centro di San Benedetto in un vero e proprio inseguimento. Diversi gli episodi violenti che avevano portato a più interventi dei carabinieri e, infine, ad una sorta di ‘assedio’ dell’abitazione dove alcuni dei ragazzi ternani si erano rintanati e dove uno degli ‘assalitori’ aveva pure rotto la vetrata della porta di ingresso con una testata. Dopo le cure mediche e le denunce, cinque delle presunte vittime si sono rivolte agli avvocati Massimiliano Mattioli, Leonardo Capri, Antonio Barberisi e jessica Cecchetti Galletti del foto di Terni per far valere le proprie ragioni.

«No a strumentalizzazioni»

Da qui le denunce e l’auspicio dei legali ternani è che i fatti vengano «accertati chiaramente e rapidamente, per come si è sviluppata l’aggressione in un arco temporale significativo ed in più episodi, ed anche alla luce delle immagini che documentano molti di questi passaggi. Si è parlato di un’aggressione di stampo omofobico – osservano gli avvocati – ma crediamo si tratti di una connotazione del tutto impropria. In questo senso crediamo sia opportuno evitare strumentalizzazioni ed attenersi alle cose per quelle che effettivamente sono, confidando nel lavoro della magistratura».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli