Promoter rapinato dopo il concerto: in carcere tre dello staff del trapper ‘Shiva’

Perugia – I fatti risalgono alla notte fra l’11 e il 12 giugno 2023. Teatro un albergo di Ponte San Giovanni

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Rapina, lesioni personali, minacce e porto di armi bianche: per queste ipotesi di reato tre persone di nazionalità italiana – riconducibili all’entourage del noto trapper Shiva, rispettivamente con funzioni di autista, guardia personale e organizzatore di eventi – sono state arrestate giovedì mattina a Milano dai carabinieri del comando stazione di Ponte San Giovanni e della sezione polizia giudiziaria della procura di Perugia, unitamente ai militari del comando provinciale di Milano. I tre, tutti residenti nel capoluogo lombardo, sono finiti in carcere su ordine del gip di Perugia a seguito delle indagini sviluppate dall’Arma perugina che – spiega una nota della procura diretta da Raffaele Cantone – «hanno consentito di risalire agli autori dei fatti consumati in un albergo di Ponte San Giovanni, al termine della manifestazione ‘Natura Music Festival’ tenutasi a Perugia 1’11 giugno 2023».

«Gli approfondimenti investigativi – spiega l’autorità giudiziaria – hanno permesso di ricostruire quanto accaduto nella notte tra l’11 e il 12 giugno e di individuare i tre italiani, un 46enne e due 25enni, che hanno partecipato con ruolo di primo piano all’aggressione. Tutto ha avuto inizio nel pomeriggio dell’11 giugno, quando la vittima – un 25enne promotore di eventi musicali (di origini campane, ndR) – aveva prenotato due stanze della struttura ricettiva, dichiarando al personale dell’hotel di fare parte dello staff del noto trapper Shiva, estraneo ai fatti e che si sarebbe esibito quella stessa sera al ‘Natura Music Festival’ di Perugia, nonché dell’organizzazione del concerto».

Durante l’esibizione musicale – prosegue la procura di Perugia – sarebbero avvenuti «i primi attriti tra il manager del cantante e il 25enne che gli contestava di avere diritto al pagamento del soggiorno in quanto membro dello staff. Al termine dello spettacolo, nella hall dell’albergo, ci sarebbe stato un diverbio tra alcuni membri dell’entourage dell’artista e il giovane che, dopo essere stato portato con forza all’esterno, era stato aggredito da 5/6 persone armate di almeno due coltelli. L’avrebbero picchiato e minacciato, impossessandosi del portafoglio e del suo telefono cellulare. Durante la colluttazione la vittima era stata raggiunta di striscio da fendenti alla mano sinistra e allo zigomo destro, riportando lesioni refertate dal pronto soccorso dell’ospedale di Perugia. Il giovane, fuggito dagli aggressori, aveva trovato rifugio all’interno dell’albergo grazie al provvidenziale intervento del portiere di notte». La denuncia è sfociata nell’indagine e quindi nel procedimento penale a carico dei tre, arrestati e sottoposti «a perquisizioni domiciliari e informatiche che hanno consentito di sequestrare materiale probatorio, utile a suffragare le indagini condotte, e un coltello da sub».

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