Botte in Passeggiata: «Mio figlio picchiato selvaggiamente»

Terni – Parla il padre del 13enne finito in ospedale dopo i fatti di lunedì sera: «Trasportato in ospedale in ‘codice giallo’. Sporta denuncia»

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Se sia stata una vera e propria rissa o una lite poi degenerata, saranno gli accertamenti della polizia di Stato di Terni – in campo la squadra Volante e la squadra Mobile – a dirlo. Di certo c’è che nel tardo pomeriggio di lunedì, dapprima nel parco della Passeggiata e poi nel sottostante parco Ciaurro, alcuni ragazzini, per lo più 12enni, se le sono date ed uno di loro, dopo aver ricevuto un colpo, è stato soccorso dal 118 e trasportato in ospedale per accertamenti. Immediato l’intervento del 113 con più pattuglie, per identificare i protagonisti ed i testimoni del fatto ed avviare le prime indagini. Colpisce certamente l’età dei ragazzini: nel caso in cui dovessero essere rilevati profili penali, non sarebbero comunque imputabili in quanto minori di 14 anni. Ma non è difficile prevedere una dettagliata relazione della questura di Terni alla procura presso il tribunale per i minorenni di Perugia ed anche, nel caso in cui emergano situazioni meritevoli di particolare attenzione, un colloquio fra il questore Roberto Massucci ed i genitori interessati.

La ricostruzione

A parlare è il padre del minorenne – 13 anni – finito in ospedale,  che ricostruisce l’accaduto secondo la propria versione: «Mio figlio stava giocando con un suo amico nella zona dei tappeti elastici della Passeggiata quando sono arrivati altri quattro ragazzini, tutti più o meno della stessa età, che hanno iniziato ad infastidirli. In particolare l’amico di mio figlio è stato preso di mira e lui è intervenuto in sua difesa. A quel punto mio figlio è stato scaraventato a terra e due giovani hanno iniziato a picchiarlo brutalmente con calci e pugni. La polizia è intervenuta subito così come il 118 che lo ha trasportato in ospedale in ‘codice giallo’. Era sanguinante al naso, dolorante ai testicoli, pieno di lividi. Dopo la nottata trascorsa in ospedale in osservazione breve, questa mattina (martedì, ndR) è stato dimesso  con una prognosi di dieci giorni. Ora sporgeremo denuncia in questura, ci sembra il minimo dopo quello che è successo».

«Nessuna rissa ma un’aggressione verbale e poi fisica»

Ad intervenire è anche l’avvocato Sandro Filippetti che assiste i familiari del 13enne costretto a ricorrere alle cure dei sanitari del ‘Santa Maria’: «Non è mia intenzione minimizzare l’accaduto – afferma -, che rimane comunque un episodio preoccupante e grave, ma occorre circoscrivere le condotte sin qui evidenziate nel corso delle indagini in corso. Allo stato degli atti non è possibile assolutamente parlare di rissa tra minorenni, bensì di un’aggressione prima verbale poi fisica posta in essere nei confronti di due dei minori presenti nel frangente, che non hanno interposto alcun tipo di reazione. Non è quindi possibile evidenziare alcuna altra condotta attiva nella verificazione dei fatti, oltre quelle poste un essere dagli aggressori. Esprimiamo – afferma il legale – la più totale fiducia nell’operato dei funzionari della questura di Terni nella ricostruzione delle circostanze e confidiamo nella corretta qualificazione delle condotte di rilievo penale, qualora dovessero essere accertate, da parte del procuratore della Repubblica presso il tribunale per i minorenni di Perugia».

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