Calano i reati a Terni: «Guardia resta alta»

Il prefetto e il questore parlano del 2016 che si sta per concludere: «Anno segnato dal terremoto. Ma ha vinto la solidarietà»

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Un 2016 caratterizzato da un calo generalizzato dei reati su tutto il territorio provinciale, in particolare quelli contro il patrimonio, fra i più sentiti dalla popolazione. Numeri salutati con soddisfazione dal prefetto Angela Pagliuca e dal questore Carmine Belfiore che, ciascuno per la propria parte, hanno tracciato il bilancio delle attività svolte nel corso dell’anno. Numerosi – oltre a sisma – sono stati gli ambiti di intervento che hanno visto impegnato l’Ufficio territoriale del Governo.

«2016 IMPEGNATIVO»: PARLANO PREFETTO E QUESTORE – VIDEO

Il terremoto «L’anno che si sta per concludere è stato segnato dai recenti terremoti – ha detto Angela Pagliuca -. La provincia di Terni non ne è stata colpita direttamente ma ha comunque subito delle ricadute importanti. In questo contesto la prefettura si è fatta trovare pronta sin dai momenti successivi la prima scossa del 24 agosto, con un’attività di coordinamento che ci ha visti impegnati 24 ore su 24 a fianco della popolazione. E il terremoto, pur nella tragedia, ha fatto emergere ancora una volta la parte più bella del nostro Paese, in termini di solidarietà».

conferenza-stampa-prefetto-e-questore-di-terni-30-dicembre-2016Sicurezza «La tranquillità sociale del territorio – ha spiegato il prefetto di Terni – la si deve in gran parte alle forze di polizia che riescono a dare risposte pronte ed efficaci ai cittadini». In questo senso la prefettura ha coordinato 14 riunioni del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, 18 riunioni di coordinamento delle forze di polizia e il ‘gruppo interforze’ dedicato alla prevenzione ed al contrasto delle infiltrazioni mafiose nel tessuto economico e sociale della provincia. Gruppi di lavoro specifici sono stati attivati sui fronti della prevenzione delle truffe, in particolare ai danni di persone anziane, alla sicurezza sul lavoro, ai furti ed alle rapine contro gli autotrasportatori, alla sicurezza delle manifestazioni pubbliche e sportive ed allo smaltimento e abbandono illecito di rifiuti. Un plauso, da parte del prefetto, è stato rivolto anche ai vigili del fuoco della provincia di Terni «per la loro attività quotidiana e lo sforzo imponente che hanno messo in campo a seguito del terremoto». E fra le attività quotidiane rientra anche la ricerca di persone scomparse o irreperibili, attraverso uno specifico ‘piano’ che ha garantito efficacia in tutte le occasioni in cui è stato necessario attuarlo.

Attività a 360° Il Piano coordinato di controllo del territorio, con il pronto intervento assicurato da polizia di Stato e carabinieri, ha portato ad una nuova organizzazione sia a Terni che ad Orvieto. Un impegno esteso anche alla sicurezza stradale con il ‘comitato operativo viabilità’ che si è adoperato per garantire standard di sicurezza elevati soprattutto in occasione dei periodi più critici dal punto di vista del traffico. Altre attività sono state poste in essere nell’ambito dei permessi per la detenzione di armi, nella stipula di protocolli d’intesa – da Ast alla promozione della cultura della legalità fra i giovani, fino alle attività di volontariato svolte da migranti – ma anche nel contrasto alle tossicodipendenze. Ma la prefettura, come sempre, ha operato per garantire anche un sereno svolgimento di tutte le consultazioni elettorali – come il recente referendum costituzionale – vigilando anche sugli organi elettivi degli enti locali: nel 2016 i consigli comunali di Castel Giorgio e Otricoli sono stati sciolti a seguito delle dimissioni dei rispettivi sindaci mentre è proseguito il commissariamento delle amministrazioni di Avigliano Umbro e Parrano.

Immigrazione Uno dei fronti ‘caldi’ per la prefettura – «spesso capita che il ministero ci segnali in piena notte l’imminente arrivo di richiedenti asilo a cui dover trovare una sistemazione», ha detto Angela Pagliuca – è senz’altro quello dell’immigrazione. In provincia di Terni sono attualmente presenti 620 cittadini stranieri – 591 uomini e 29 donne – che hanno chiesto ‘protezione internazionale’ e sono ospitati nelle 81 strutture di accoglienza distribuite in 16 comuni del territorio. I richiedenti asilo provengono per la maggior parte dalla Nigeria (28%) ma anche dal Gambia (14%) e dal Senegal (12%). Nel 2016 lo Sportello unico per l’immigrazione ha siglato 184 accordi di integrazione, trattando 87 istanze per lavoro stagionale e 128 ricongiungimenti familiari. In totale sono state 492 le richieste di cittadinanza italiana presentate, di cui 110 per matrimonio e 382 per residenza, con una prevalenza di cittadini albanesi (107) e rumeni (75).

Carmine Belfiore

Carmine Belfiore

Il questore Carmine Belfiore ha evidenziato alcuni aspetti centrali relativi alla sicurezza del territorio, senza tralasciare numeri e cifre. In primis è stato espresso «un ringraziamento a tutte le forze dell’ordine con cui si è instaurata una collaborazione positiva, stando ai risultati ottenuti, ed alla procura che svolge una fondamentale attività di coordinamento nell’assoluto rispetto dei ruoli». Poi, sui reati registrati in provincia nel corso del 2016: «Le banche dati del Sistema d’Indagine del ministero dell’interno ci dicono che sono tutti o quasi in calo. Questo, oltre ad evidenziare l’efficacia dei piani di sicurezza coordinati dalla prefettura, ci fa dire che la criminalità cercherà nuove strade, diverse da quelle che siamo riusciti a precludere. E per questo dovremo essere pronti a trovare nuove risposte e ad adeguare il nostro operato ai cambiamenti in atto. Nessuno, meno che meno la polizia di Stato, ha intenzione di abbassare la guardia».

I dati In base ai dati del ‘sistema supporto decisioni’ dello Sdi, fra il 2015 e il 2016 i reati denunciati in provincia di Terni sono diminuiti del 15% (da 7.750 a 6.658), con un netto calo dei furti (-16%, da 3.677 a 3.115). Il ‘crollo’ riguarda in particolare in furti in abitazione che nel solo comune di Terni sono scesi da 436 a 205 (-53%), mentre su base provinciale la diminuzione è stata del 23%. «Questi numeri – ha spiegato Carmine Belfiore – ci dicono che in provincia di Terni la prevenzione funziona. Questa città ha un sistema di controllo costante e non esistono ‘buchi’, nonostante la vastità del territorio. Nessuna chiamata o segnalazione è rimasta senza risposta. L’invito che rivolgiamo ai cittadini, la cui collaborazione è sempre decisiva, è di contattarci ogni volta che percepiscono situazioni ‘strane’ o sospette. Meglio un intervento a vuoto che un ‘non intervento’. Mi sento di dire – ha aggiunto il questore – che la nostra è una città sicura, dove la quasi totalità dei casi gravi che si sono verificati negli ultimi tempi sono stati risolti. E dove le forze dell’ordine operano in sinergia, con la massima onestà intellettuale e al fianco della popolazione, soprattutto le fasce deboli anche, come anziani, donne e bambini,spesso bersagli di truffe, abusi e maltrattamenti».

Espulsioni a raffica Sul fronte della prevenzione la polizia di Stato, durante il 2016, ha controllato 12.010 veicoli e identificato 39.478 persone. Le espulsioni di cittadini extracomunitari, privi di titoli per poter rimanere sul territorio nazionale, sono state 207 di cui 11 con accompagnamento coattivo alla frontiera. Gli allontanamenti hanno riguardato anche 25 cittadini residenti nella comunità europea. Rispetto al 2015 sono cresciuti del 33% (da 75 a 100) i fogli di via obbligatori emessi nei confronti di cittadini giunti sul territorio per compiere reati. Sono stati emessi, infine, 79 avvisi orali e due provvedimenti di sospensione di licenze per altrettanti esercizi pubblici.

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