Covid e nuovi playoff: Grifo, quante incognite sul finale di stagione. Samb, salta la cessione

Dopo la vittoria col SudTirol, il Perugia continua la rincorsa al Padova. Ma i contagi della Triestina e il caso Sambenedettese potrebbero stravolgere tutto

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di P.C.

Che nel calcio possa cambiare tutto da un momento all’altro lo sanno bene gli appassionati, ma che il finale di stagione potesse rivoluzionarsi in modo così radicale non se lo aspettava nessuno a Perugia; nemmeno dopo la vittoria con il Südtirol che, domenica pomeriggio, ha consentito alla squadra di Caserta di recuperare tre punti sul secondo posto – occupato proprio dai bolzanini – e, per un paio di ore, di sperare di riavvicinare il Padova, che giocava nel tardo pomeriggio a Pesaro ed è venuto a capo della Vis nel secondo tempo; fra l’altro con il gol di un ex grifone assai amato da queste parti, per il gol nel derby di serie B, quando nessuna delle due tifoserie pensava in un tracollo per entrambe le squadre del capoluogo nel giro di pochi anni.

Rivoluzione all’orizzonte

E invece… all’orizzonte ci sono alcune questioni che avranno serie ripercussioni sicuramente sul calendario degli impegni ma, probabilmente, anche sulla classifica: la crisi economica della Sambenedettese, con la messa in mora e lo spettro esclusione dal campionato (un fantasma che però fa paura solo al Padova: il perché ve lo spieghiamo a breve); i casi Covid di Triestina e Ravenna; le modifiche al calendario e al regolamento playoff, appena ufficializzati dalla Lega Pro.

Il caso Sambenedettese

Come noto, la società marchigiana non naviga in acque calme: i giocatori non ricevono stipendio da mesi e hanno messo ‘in mora’ la società. Cosa significa? È un ultimatum: se entro 20 giorni non riceveranno i bonifici saranno liberi di chiedere la rescissione e non avranno doveri. Potranno scegliere di non allenarsi e addirittura di non scendere in campo. E in tal caso, se per due partite i rossoblù non riuscissero a presentarsi, rischierebbero addirittura l’esclusione dal campionato. Con conseguenze che stuzzicano la fantasia dei tifosi del Grifo.

Cosa succede se la Sambenedettese viene esclusa?

Una eventuale esclusione della squadra marchigiana dal campionato annullerebbe di fatto tutte le partite fin qui disputato, togliendo alle avversarie i punti realizzati contro di essa. Questo dice il regolamento. E sarebbe un bel vantaggio per il Perugia, che contro la Samb ha pareggiato una partita al Curi che ancora grida vendetta (lo scorso 2 marzo) e anche all’andata uscì dalla trasferta con un pari; quindi si vedrebbe tolti due punti. Viceversa, il Padova a Sambenedetto del Tronto ci ha vinto e quindi si ritroverebbe senza tre punti e con una partita in meno da giocare, quella casalinga, in programma il prossimo 25 aprile. Insomma, un vantaggio di 4 punti potenziali per il Perugia, che in questo momento è a -7 e con una partita in meno.

Intanto la cessione è fallita

All’orizzonte c’era la cessione delle quote della Samb, ma proprio nel pomeriggio di martedì il presidente Domenico Serafino ha annunciato che la trattativa è saltata: «Da alcune settimane – ha spiegato il patron marchigiano – sono sorte delle divergenze con il socio di minoranza della Sudaires Srl che detiene il 100% delle quote della Sambenedettese Srl, il signor Kim Dae Jung e ho ritenuto di assecondare le richieste che questi mi ha fatto. I miei legali hanno, quindi, ricevuto mandato di dichiarare la mia disponibilità a qualsiasi confronto e chiarimento. Mi sono detto anche disposto a cedere le mie quote di controllo, pur di individuare una soluzione che potesse giovare alla Sambenedettese sotto il profilo economico, patrimoniale e sportivo. Il 20 marzo 2021 (sabato) i legali si sono incontrati e parevano aver definito un percorso condiviso per l’eventuale cessione al socio Kim Dae Jung dell’intera quota di controllo della SS Sambenedettese srl. Purtroppo, oggi ogni possibile trattativa si è interrotta bruscamente in quanto il socio di minoranza della Sudaires Srl si è detto non più interessato ad alcun accordo a tutela della società sportiva. Non nascondo la sorpresa e l’amarezza per questo incomprensibile epilogo, che segue settimane di pressione mediatica e personale».

E ora?

«Tranquilli, gli stipendi saranno pagati»

Mentre emergono notizie – non smentite – di trasferte pagate dai tesserati (Maxi Lopez e Montero, entrambi con alle spalle una carriera in serie A e qualche disponibilità economica) e addirittura con il contributo della locale squadra di rugby (tutto questo per evitare il 3-0 a tavolino) – dettagli fra l’ironico e l’inquietante, soprattutto se uniti alla mancata erogazione degli stipendi – il presidente chiarisce che presto metterà a posto le pendenze: «Da oggi – scrive Serafino – potrò dedicarmi direttamente ed esclusivamente alla soddisfazione delle esigenze e degli impegni economici e sportivi della Sambenedettese. Provvederò, quindi, a far confluire in favore del club le risorse necessarie al pagamento degli impegni con i calciatori, dipendenti e con i fornitori entro il termine più breve possibile e – comunque – entro quelli di legge, per scongiurare effetti dannosi e negativi. Darò evidenza di tutto quanto farò nell’esclusivo interesse sportivo ed economico della società».

Cosa succederà?

Davvero difficile rispondere a questa domanda, non conoscendo nel profondo la situazione finanziaria della Sambenedettese. Di certo, a norma di regolamento, l’eventuale esclusione della società, con annesso beneficio in classifica per il Perugia, non è affatto ipotesi peregrina. A naso, però, difficile che ciò accada, soprattutto considerando che siamo a ridosso della volata finale: proviamo a immaginare come la prenderebbero a Padova e cosa farebbero per scongiurare l’ipotesi…

Ma non finisce qui

L’incognita Triestina

La Triestina ha sei positivi al coronavirus e con ogni probabilità sarà costretta a saltare qualche partita. Un cluster che segue di pochi giorni quello divampato in casa Ravenna. Ironia della sorte: la prossima è contro la Sambenedettese, società che pure ha i suoi problemi, come abbiamo visto. Le successive due contro Padova (3 aprile) e Perugia (10 aprile). Partite che ora diventano a rischio. Ma, nel caso, quando recuperarle? Questo è un altro nodo..

La proposta di Ghirelli

Proprio alla luce delle tante incognite sulle ultime partite della stagione, il presidente della Lega Pro, l’umbro Francesco Ghirelli, ha proposto di far slittare il finale di stagione. Nel dettaglio: il turno infrasettimanale del 13-14 aprile si giocherebbe il 18, posticipando la penultima e l’ultima gara rispettivamente al 25 aprile e 2 maggio. «La situazione emergenziale che continuiamo ad affrontare – ha spiegato Ghirelli in una lettera – ha portato a dover rinviare altre gare e gli slot disponibili per i recuperi stanno divenendo insufficienti per terminare le stesse entro il termine stabilito della stagione regolare». La proposta sarà discussa durante il consiglio direttivo del primo aprile. Sempre che nei prossimi giorni non intervenga qualche altra novità.

I nuovi playoff

In attesa dell’ufficializzazione, intanto, è ufficiale la modifica ai playoff. Confermata la formula a 28 squadre, da cui uscirà una sola vincitrice, che sarà promossa in serie B insieme alle squadre vincitrici di ognuno dei 3 gironi. Nella prima fase si giocheranno partite secche a eliminazione diretta tra formazioni dello stesso girone, nella seconda fase entreranno in scena le seconde e terze classificate, con sorteggio integrale. La novità è che le sfide si disputeranno tra formazioni di gironi diversi con formula di andata e ritorno con il vantaggio per la formazione testa di serie (meglio classificata) di poter contare sul pareggio dopo 180 minuti. Diverse invece le dinamiche nella ‘final four’: gare di andata e ritorno, compresa la finale, dove però non conterà la classifica (in caso di parità decideranno supplementari e rigori).

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