CalendEsercito 2016: tributo a un ternano

Terni: la copertina è dedicata ad Elia Rossi Passavanti, medaglia d’oro al valor militare nella prima e nella seconda guerra mondiale

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Si canta l'inno nazionale

Si canta l’inno nazionale

Una presentazione speciale, quella del CalendEsercito 2016 a Terni. Perché proprio ad un eroe ternano – Elia Rossi Passavanti, medaglia d’oro al valor militare nella prima e nella seconda guerra mondiale – lo Stato Maggiore dell’esercito ha voluto dedicare la copertina del calendario 2016, condivisa con un altro eroe come Giuseppe La Rosa, caduto in Afghanistan nel giugno del 2013 a seguito di un attentato.

PMAL, Fabbrica d'Armi, presentazione Calendario Esercito - 21 dicembre 2016 (5)

Elia Rossi Passavanti

Presentazione La cerimonia, sobria ma sentita, si è tenuta all’interno del museo internazionale delle armi leggere di Terni – presso il Pmal – e ha visto gli interventi del direttore del Pmal, il colonnello Ezio Vecchi, del tenente colonnello Roberto Tarquini, del presidente della ‘Ternana Opera Educatrice’ (fondata da Passavanti) e della fondazione Carit, Mario Fornaci, e del tenente Sara Bruno. Con loro, i rappresentanti delle istituzioni e delle forze dell’ordine locali.

Il valore Il colonnello Vecchi, oltre ad evidenziare il valore del contesto – una sala unica in Italia, con circa 2.500 armi che ricostruiscono la storia militare del Paese a partire dai primi del ‘900 – ha sottolineato l’impegno dell’esercito nel tributare ad Elia Rossi Passavanti una mostra che potrà essere visitata da cittadini e scolaresche, in cui si ripercorrono le tappe principali della carriera militare e della vita del podestà di Terni. Concetti condivisi da Mario Fornaci che ricordato la figura di Passavanti, uomo di fiducia del ‘vate’ Gabriele D’Annunzio e fregiato delle massime onorificenze, con uno spessore culturale testimoniato dalle tre lauree conseguite in pochissimi anni.

Le lettere di D'Annunzio a Passavanti

Le lettere di D’Annunzio a Passavanti

La storia Il tenente colonnello Tarquini ha illustrato i contenuti del CalendEsercito 2016, dedicato «a tutti gli italiani che hanno contribuito a partecipato alla Grande Guerra. Uno spaccato dell’intera società del periodo che visse con e nell’esercito il primo grande momento di unità nazionale». Ad impreziosire il progetto editoriale, le cartoline d’epoca che riportano al periodo ’15-’18 e creano un collegamento unico fra passato e presente. Il paginone centrale è dedicato ai personaggi italiani nati nel 1916 – come Aldo Moro, Natalia Ginsburg e Ferruccio Lamborghini solo per citarne alcuni – che hanno dato il proprio grande contributo alla crescita del Paese.

Il logo La cerimonia è stata anche l’occasione per presentare il nuovo logo dell’esercito, semplice e d’impatto: la stella a cinque punte. Le ‘stellette’ furono introdotte nel 1871 prima per gli ufficiali di fanteria e poi, nel corso dello stesso anno, allargate alle altre specializzazioni. La stella contiene in sé i significati di luce, guida e distinzione. ​Il logotipo Esercito identifica l’istituzione in maniera decisa e inequivocabile.

 

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