Capitale della cultura, Barroso tifa Ercolano

L’ex presidente della Commissione Europea snobba clamorosamente Terni e Spoleto

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A tre giorni dalla designazione della ‘Capitale italiana della cultura 2016’, l’ex presidente presidente della Commissione Europea Josè Barroso – con una una lettera a Lucio d’Alessandro, rettore dell’Università napoletana Suor Orsola Benincasa – entra clamorosamente a gamba tesa nella vicenda.

Ercolano Barroso rivela, infatti, di ‘fare il tifo’ per il Comune campano di Ercolano (In lizza ci sono due località umbra, Terni e Spoleto, insieme ad Aquileia, Como, Mantova, Parma, Pisa, Pistoia e Taranto): «Sono sicuro che questa scelta potrebbe rappresentare un grande contributo non solo al sistema culturale italiano, ma anche all’accrescimento della consapevolezza a livello europeo e internazionale della ricchezza del patrimonio archeologico, storico e culturale di Ercolano e dell’Italia intera» scrive l’ex presidente della Commissione Europea.

L’endorsement «L’entusiasmo di Barroso verso il patrimonio culturale del nostro Paese (va ricordato che la ‘Capitale della cultura riceverà un contributo statale di un milione di euro; ndr) ed in particolare del nostro territorio – evidenzia d’Alessandro – deve rappresentare un grande stimolo per le istituzioni campane per raccogliere questo invito ad impegnarsi di più in una valorizzazione del nostro straordinario patrimonio artistico, storico e archeologico, che sappia guardare all’innovazione e proiettarsi verso il futuro proprio come al Suor Orsola facciamo con il Centro di Ricerca Scienza Nuova».

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