Capodanno, ko anche la festa alle piscine?

Terni, il Movimento 5 Stelle insiste sul Caos: «Noi abbiamo solo fatto delle domande a cui nessuno ha ancora risposto»

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Dopo quella del Caos – c’è chi parla di oltre 900 prenotazioni andate in fumo – anche la festa di capodanno in programma alle piscine dello stadio sta andando a monte.

La festa Anche quella, di festa, era finita ‘sotto osservazione’ e – una conferma ufficiale ancora non c’è – come l’altra sarebbe stata annullata dagli organizzatori, quelli de ‘Lo scalo’, locale chiuso dal questore dopo l’accoltellamento mortale del giovane albanese.

La polemica Nel pomeriggio di martedì, intanto, i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle hanno messo in chiaro le loro posizioni: «Noi – ha detto Thomas De Luca – abbiamo solo fatto quello il nostro ruolo ci impone. Abbiamo fatto delle domande. Non abbiamo fatto illazioni e men che meno commenti sui possibili ospiti della serata. Vogliamo solo sapere se ci fossero tutte le autorizzazioni. Non altro».

Il ‘logo’ Su una cosa, però, mettono l’accento: «Sul materiale promozionale dell’evento – ha spiegato Valentina Pococacio – appare il logo del Comune di Terni ed è stato, appunto, al Comune, cioè al sindaco, all’assessore e alle direzioni comunali che ci siamo rivolti. Non certo a chi ha organizzato la cosa, che non ci riguarda».

Il Caos Del resto, ha detto Angelica Trenta, «non è certo la prima volta che il Movimento 5 Stelle solleva il problema rappresentato dal Caos e della sua gestione. Il fatto che abbiamo sollevato la questione relativa alla festa a pochi iorni dal suo svolgomento è dovuto al fatto che nessuna comunicazione ufficiale era circolata e che ne siamo venuti a conoscenza attraverso i social network. Appena abbiamo saputo, ci siamo mossi».

«Non ci fermeremo» E, ha spiegato Federico Pasculli, «non ci faremo certo intimorire da chi, in queste ore, si sta lasciando andare a dichiarazioni scomposte. E non serve che vengano sbandierate le tante persone che avrebbero lavorato per quella serata: noi avevamo bene chiaro che si parlava anche di loro. Tanto che abbiamo chiesto di sapere anche quali fossero le condizioni alle quali avrebbero lavorato e quali garanzie ci fossero per la loro sicurezza. Ripeto: abbiamo solo chiesto. Ma nessuno ci ha risposto nel merito».

Le risposte Al momento – cioè a martedì pomeriggio – i consiglieri del M5S dicono di «non aver avuto la possibilità di vedere un solo foglio di carta relativo a quella festa. Abbiamo fatto formale richiesta di accesso agli atti e, se l’assessore Armillei, che pure ha espresso concetti pesanti e per noi inaccettabili a mezzo stampa, vorrà, potrà aiutarci, e aiutare la città, a capire in poco tempo, altrimenti saremo tutti costretti ad accettare l’11 gennaio, quando dovrà rispondere al question time in consiglio comunale».

Gli sviluppi Ora non resta che restare in attesa: se gli organizzatori della festa al Caos – o di quella alle piscine dello stadio – hanno tutte le carte in regola, sarà facile metterle a disposizione e dimostrare che la posizione dei ‘grillini’ è sbagliata.

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