Stavolta è stato un detenuto detenuto italiano – A.S., che si trova recluso nella sezione G (isolamento) dell’istituto ternano – ad aggredire, sabato mattina, un assistente capo di Polizia penitenziaria, colpendolo con pugni al volto e
spintoni, procurandogli contusioni varie al volto, (l’agente di custodia, trasportato in ospedale, è stato giudicato guaribile in 5 giorni): «Solo il pronto intervento di un altro personale in servizio – dice il segretario regionale del sindacato Osapp, Fabio D’Imperio – ha evitato ben più gravi conseguenze al collega».
La protesta D’Imperio dice che « » ancora una volta siamo costretti ad intervenire su vicende che si sperava non accadessero più. Si tratta dell’ennesima aggressione nel carcere di Terni, a dimostrazione del fatto che è sempre e solo la Polizia penitenziaria a pagare, anche a prezzo della propria incolumità personale».