di S.F.
E alla fine sopravvenuta carenza di interesse fu. Niente accoglimento per l’istanza cautelare della società cooperativa Alis in merito all’esclusione – lo stesso discorso valse per la Rti guidata da Umbria Risorse – dall’originaria gara europea per la gestione dei servizi turistici della cascata delle Marmore e Carsulae. Lunedì mattina il Tar dell’Umbria ha pubblicato l’ordinanza collegiale – in ritardo rispetto alle tempistiche classiche per un giudizio cautelare – sul ricorso presentato: c’è l’improcedibilità con fissazione di un’udienza di discussione al 22 ottobre 2019. Sarà trattato insieme a quello avanzato da CoopCulture.
LA DOPPIA PARTITA AL TAR UMBRIA, C’E’ ANCHE COOPCULTURE
Nuova gara, difetto di interesse
Alis si era fatta avanti con il ricorso amministrativo per – a loro vedere – l’illegittimità della determinazione dirigenziale del 21 maggio, quella relativa alla doppia esclusione dalla gara: focus sulla partecipazione in qualità di raggruppamento verticale pur – specifica il Tar – «essendo parametrata la procedura ai soli raggruppamenti temporanei orizzontali». L’avvocatura di palazzo Spada il 10 giugno ha tuttavia fatto sapere di aver riattivato – con modifiche – la nuova gara. E questo è bastato ai magistrati Raffaele Potenza, Paolo Amovilli ed Enrico Mattei per dichiarare l’improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse.
IL NUOVO BANDO PER LA CASCATA DELLE MARMORE
Tutto ad ottobre insieme a CoopCulture
La seconda gara può quindi procedere senza intoppi. L’udienza di merito si terrà il 22 ottobre in trattazione congiunta con il ricorso di CoopCulture che, invece, aveva messo in discussione il bando stesso. Evidente che a quella data ci sarà già stata – salvo clamorosi accadimenti – l’affidamento definitivo dell’appalto. A difendere l’Alis è l’avvocato Lorenzo Anelli del foro di Roma, mentre per il Comune c’è Paolo Gennari.