Caso Ilaria Alpi, l’appello a Perugia

La giornalista e l’operatore Miran Hrovatin furono uccisi nel 1994 a Mogadiscio

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Sarà la Corte di appello di Perugia, il prossimo 13 gennaio, a processare Hasci Omar Hassan, che era stato scarcerato a giugno, dopo 16 anni ed era accusato di concorso nel duplice omicidio della giornalista Ilaria Alpi e del cineoperatore Miran Hrovatin, avvenuto a Mogadiscio (Somalia) nel marzo del 1994. Hassan, che era recluso a Padova, deve scontrare altri tre anni ai servizi sociali.

La condanna Hashi era stato condannato a 26 anni di carcere, dei quali ne ha scontati appunto 16. Grazie all’indulto gli sono stati sottratti 3 anni ed ha potuto usufruire della liberazione anticipata di 4 anni per buona condotta: «Hashi Omar Hassan finalmente è tornato in libertà – aveva detto uno dei suoi legali, Douglas Douale – ma ribadisco che è assolutamente innocente e la settimana prossima consegneremo tutti gli atti alla Corte di appello di Perugia per chiedere la revisione del processo».

Le richieste L’istanza di revisione era infatti stata presentata dagli avvocati del cittadino somalo, Natale Caputo, Antonio Moriconi e Duale Duglas, i quali chiedono che i giudici di secondo grado annullino la condanna e riconoscano la sua estraneità al duplice delitto. Con l’istanza sono stati depositati una serie di documenti e la citazione di testimoni.

La testimonianza Fondamentale potrebbe rivelarsi la deposizione di Ahmed Li Rage, detto ‘Gelle’, che inizialmente accusò Hassan, sostenendo di essere stato presente al duplice omicidio per poi, anni dopo, ritrattare completamente la sua ricostruzione dei fatti.

 

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