«Castelluccio riparte»: a marzo riapre la Sp477

Entro fine mese assegnate anche le gare per la realizzazione dei lavori di urbanizzazione necessari per la costruzione del Deltaplano

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Sarà una vera e propria primavera di rinascita per la Valnerina. Parola del primo cittadino Nicola Alemanno che, durante la presentazione della 55esima edizione di Nero Norcia, la manifestazione dedicata al re nero della tavola, il tartufo, è tornato a fare il punto sui lavori, la consegna delle casette, la delocalizzazione, la viabilità e la rinascita dell’economia nelle zone messe a dura prova dal terremoto.  

Casette a Norcia Ultimo colpo di coda, per la città di San Benedetto, per quanto riguarda la consegna delle restanti Sae. Dopo aver assegnato le chiavi di altri 68 moduli abitativi lo scorso 3 febbraio, ora, spiega il sindaco Alemanno, restano le ultime che, per non interferire con i lavori di urbanizzazione in corso di completamento in alcune aree limitrofe, saranno consegnate il prossimo fine settimana, mentre in un primo momento la previsione era per metà febbraio. «Restano fuori solo i moduli abitativi per Castelluccio – spiega il sindaco – per cui abbiamo dovuto ipotizzare un modello diverso. Un tipo diverso di soluzioni abitative proprio perché le condizioni atmosferiche sono diverse e le condizioni in generali del borgo sono particolari. Il modello costruttivo dovrà resistere meglio alle temperature, alla forza e alla potenza del vento».

L’INTERVISTA AL SINDACO ALEMANNO

La viabilità Già, Castelluccio. Dopo il sisma di oltre un anno e mezzo fa, il paese è ancora deserto. Le battaglie degli agricoltori e degli allevatori, la semina della lenticchia, le demolizioni ancora ferme. Ora, secondo le dichiarazioni del primo cittadino, sembra che la primavera possa di nuovo tornare a far sperare anche gli abitanti e gli esercenti di Castelluccio. «In settimana abbiamo istituito il tavolo permanente di confronto con la comunità locale – prosegue Alemanno – mentre siamo ormai alla riapertura della viabilità, la provincia di Perugia ha confermato che a marzo riaprirà la Sp 477, con tre soli semafori a senso unico alternato, per raggiungere Castelluccio. L’occasione è di riportare a Castelluccio tutti i mezzi.

Il deltaplano

Deltaplano e delocalizzazioni Ma poi ci sono anche le attività commerciali, ferme al palo da mesi. «Siamo pronti sia con il definitivo piano della gestione delle macerie e la definizione di tutte le demolizioni – chiarisce Alemanno –  che con le opere di urbanizzazione e delocalizzazione delle attività produttive. Entro fine febbraio saranno concluse anche le gare per le opere di urbanizzazione del Deltaplano e la realizzazione della struttura. Il deposito per lo stoccaggio provvisorio delle macerie è stato già autorizzato, dobbiamo autorizzare la realizzazione delle aree di parcheggio lungo la strada Le cavalle e del centro per la realizzazione di un’area camper dove gli abitanti potranno posizionarsi temporaneamente, per quelli che a Castelluccio ci stavano solo metà anno.  A marzo partiranno tutti i cantieri e tutte le attività».

TUTTO SUL TERREMOTO

Luce di speranza Le fasi più difficili, stando a quanto afferma il sindaco, la Valnerina dovrebbe ormai averle lasciate alle spalle. E allora, con forza, si vuole tornare alla normalità e a dare una speranza alle popolazioni. Si inserisce in questa direzione anche la manifestazione in programma il prossimo 24 febbraio a Norcia, quando inizieranno le celebrazioni in onore del santo patrono dell’Europa, San Benedetto. «La fiaccola – spiega il sindaco – verrà simbolicamente accesa sui ruderi della basilica dal momento che, fino a due anni fa, veniva accesa all’interno della chiesa. Ci saranno anche le comunità di Cassino e di Subiaco, con i cortei che sfileranno dentro alla città per poi esibirsi nella piazza principale».  

San Benedetto Celebrazioni molto sentite, quelle in onore del santo, anche da parte del presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani che, la scorsa settimana, si è presentato durante la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa. «Ora – conclude Alemanno – dopo la benedizione di Papa Francesco, la fiaccola arriverà a Berlino, dove incontreremo i vertici del Governo e del Parlamento tedeschi, assieme al sindaco di Berlino e al Nunzio apostolico. Anche lì terremo una cerimonia molto significativa perché gli abati dei monasteri tedeschi arriveranno nella capitale per vedere la luce della fiaccola di San Benedetto e la fiamma verrà ‘delocalizzata’ – ride per l’uso del termine ormai troppo comune, Alemanno, – su delle lanterne che raggiungeranno i monasteri tedeschi. Così, il prossimo 21 marzo, giorno delle celebrazioni solenni di onore di San Benedetto, nei monasteri tedeschi le messe saranno illuminate delle fiaccole. Un messaggio di pace importante – conclude il sindaco – in un momento in cui si discute di Brexit e di Europa in termini negativi, quando cioè le sole ragioni di economiche e politiche non sono più sufficienti per tenere insieme i popoli, noi vogliamo testimoniare un messaggio positivo di pace e di vicinanza e lo facciamo con l’identità e la regola di San Benedetto».

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