di G.G.
Sembrerebbe un pronostico chiuso quello per la sfida di domani (stadio ‘Sardegna Arena’, fischio d’inizio alle 161.5) tra Cagliari e Ternana, valevole per la 35′ giornata del campionato di serie B. I sardi, infatti, non hanno mai perso in casa dalla gestione Ranieri (14 gennaio) e soprattutto, tra le squadre affrontate nel torneo cadetto per almeno 15 volte, solo contro il Palermo (17%) hanno una percentuale più bassa di sconfitte che contro la Ternana (18%). L’ultima vittoria delle Fere in terra sarda risale addirittura a 45 anni fa: l’undici giugno 1978 la formazione rossoverde si impose per due a uno.
Mai dire mai
Metteteci il buon stato di forma dei padroni di casa e l’ultima, bruttissima, sconfitta in casa delle Fere contro il Venezia ed ecco che la tavola appare imbandita per fare della Ternana la vittima sacrificale di turno. Ma nel calcio ‘mai dire mai’ è più di un mantra e di un pallido augurio: non di rado in queste partite apparentemente ‘non giocabili’ il Davide di turno ha portato via punti e gloria. Certo ci vorrebbe una Ternana al massimo delle sue potenzialità, fisiche e psicologiche, guidata da un allenatore meno concentrato a prendersela con la stampa e sorretta dai vertici sportivo-dirigenziali, pronti a fare da parafulmine e a supportare in ogni modo tutto il resto della ‘banda’. Chissà, magari, come d’incanto, anche grazie alla cena offerta da Lucarelli in settimana a staff e giocatori (chiaro il tentativo, lodevole, di ricompattare un gruppo sfiduciato e troppe volte mancato nei momenti topici del campionato), tutti gli incastri andranno al loro posto e domani vedremo una grande prestazione. Noi ce lo auguriamo di cuore, anche perché la strada della salvezza necessita ancora di un paio di punti. Meglio cominciare a farli da Cagliari.