Cessione Ast, Uilm: «Controllo nazionale, non logiche distanti»

Il sindacato era presente alla riunione dell’esecutivo Rsu in cui è stato analizzato il percorso di vendita avviato da Tk

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di Uilm nazionale e Uilm Terni

Nella giornata di lunedì si è tenuta, presso lo stabilimento Ast di Terni, la riunione dei componenti dell’esecutivo delle Rsu di Ast con la partecipazione della segreteria Uilm Terni e la segreteria nazionale Uilm. Nel corso della riunione è stato analizzato lo scenario del mercato, la situazione aziendale e l’avvio della fase 1 della procedura di vendita di Ast, annunciata nei giorni scorsi dall’ad Massimiliano Burelli.

La Uilm auspica che Acciai Speciali Terni assuma una considerazione ed una posizione strategica nelle scelte di politica industriale che il Governo ha annunciato di voler assumere a sostegno del settore, anche in ragione delle future risorse che si renderanno disponibili con il PNRR di prossima definizione.

La Uilm ritiene che, in virtù delle fallimentari gestioni dei patrimoni industriali italiani da parte delle multinazionali estere nel nostro Paese, la cessione di Ast possa rappresentare una grande occasione per assicurare un controllo nazionale della realtà ternana che eviti, in futuro, l’impatto di processi decisionali che seguano esclusivamente logiche di interessi di gruppo, distanti dalle necessità del nostro sistema industriale.

La strategicità delle produzioni di acciaio inox per il nostro sistema manufatturiero impone al Governo la massima attenzione sul processo di vendita, con un approccio ‘preventivo’ ed una interlocuzione ai massimi livelli, rispetto alla assegnazione di Acciai Speciali Terni. La Uilm auspica che la vendita avvenga in tempi ristrettissimi, per ridurre al minimo la fase transitoria, che dovrà, purtroppo, considerare anche i tempi della decisione dell’autorità sulla Concorrenza della Commissione Europea sull’operazione di cessione.

La Uilm ribadisce che in fase di valutazione delle offerte di acquisto si debba prediligere quelle che assicurino l’unicità dell’azienda, la crescita dei volumi, dell’occupazione e del volume di investimenti necessari per lo sviluppo di Ast Terni: un piano industriale ‘serio e credibile’ garantito da una solidità economica e finanziaria di un soggetto industriale saldamente posizionato nel mercato nazionale ed internazionale dell’acciaio. Anche la Uilm seguirà con attenzione le prossime fasi della procedura di vendita assicurandosi, nel frattempo, che si prosegui con l’attuazione degli impegni assunti da Ast presso il ministero dello sviluppo economico con l’accordo del 22 dicembre scorso.

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