Cessione Ternana, Camilli in città

L’imprenditore di Acquapendente esce allo scoperto: incontro con l’avvocato Massimo Proietti in centro per discutere della possibile acquisizione delle quote

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di S.F.

Piero Camilli a Terni per approfondire la questione legata alla possibile acquisizione delle quote della Ternana. Le conferme arrivano direttamente dalla sponda viterbese: l’altro, forte gruppo in lizza – ne esiste un terzo, ma è defilato – per la successione ai Longarini potrebbe dunque essere quello che fa capo all’imprenditore di Acquapendente, giunto in città venerdì per parlare di persona con l’avvocato Massimo Proietti. Nonostante le molteplici smentite di maggio, è in gioco anche lui.

BOTTA E RISPOSTA CON UNICUSANO

L’avvocato Proietti

Giornate di dettagli Chiarite un paio di cose con Stefano Bandecchi e Unicusano dopo il comunicato di ‘pressione’ messo su piazza dal dirigente livornese, ecco che in città – in attesa della discussione di dettagli e tecnicismi vari – si è presentato direttamente in persona (accompagnato da un uomo di fiducia) il 66enne imprenditore laziale. Allo scoperto dunque anche il secondo gruppo in ballo per l’acquisizione delle quote societarie di via Aleardi: Camilli è proprietario dell’azienda Industria Lavorazione Carni Ovine (Ilco s.r.l.), con sede proprio ad Acquapendente.

Calma Giornate che serviranno alla Ternana per farsi un’idea chiara e definitiva – «entro i primi giorni della settimana saremo in grado di parlare, al risultato arriviamo, le parole pronunciate da Proietti giovedì» – su chi dare in mano la società: prima la riunione di mercoledì sera con Stefano Ranucci di Unicusano, quindi l’arrivo a Terni di Piero Camilli. L’imprenditore laziale e uno dei suoi legali di fiducia avevano smentito le prime voci di maggio sul suo possibile coinvolgimento nella trattativa per la successione ai Longarini.

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