Città di Castello, addio alla storica edicola

In piazza Matteotti rimossa la struttura nella quale dal dopoguerra venivano venduti giornali e riviste. Sui social tristezza ma anche voci fuori dal coro

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«Un pezzetto di storia che se ne va», commenta una signora su Facebook pubblicando le immagini dell’edicola di piazza Matteotti, a Città di Castello, smantellata nel pomeriggio di martedì dagli operai incaricati dal Comune.

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Ecco dov’era l’edicola

Storica edicola C’è un velo di tristezza che pervade tutte le persone che abbiamo contattato per chiedere di esprimere un commento su un fatto apparentemente di poco conto ma che però ha un alto valore simbolico, considerando che quella struttura troneggiava in piazza da oltre 60 anni, essendo stata installata negli anni immediatamente successivi al dopoguerra. Ci raccontano che per decenni è stata gestita dallo stesso proprietario, poi è passata di mano, prima della definitiva chiusura: ormai era inattiva da mesi eppure molti, in città, ricordano di averla frequentata, in modo più o meno costante.

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Memorie social C’è chi ricorda di averci comprato centinaia di figurine da piccolo, chi invece sospira pensando ai giornaletti erotici che spuntavano dalla vetrina, quando anche il sesso, non solo le notizie, si scopriva su carta su carta. Mentre invece ora tutto passa attraverso uno schermo digitale. «Un po’ della memoria che se ne va lascia sempre un buco nell’anima», commenta un altro.

Fuori dal coro Ma c’è anche chi la pensa diversamente: «Al tempo di internet, dei giornali digitali, dei libri da scaricare sui vari kindle e compagnia bella, un edicola ha poco senso e soprattutto poco guadagno. Apprezzo chi è riuscito fino ad ora a mantenere questa attività, ma capisco se ha dato forfait. E, tanto per esser chiari, non ho mai capito come tre edicole nel giro di 100 metri potevano convivere». Altri infine fanno notare una apparente incoerenza: «Tutti a rammaricarsi, ma chi è che andava più a comprare i giornali? Le notizie le leggete tutti gratis su internet».

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