Coltellata mortale: carcere per l’omicida

Terni: respinto il ricorso di Mariel Mjeshtri, il 21enne albanese che nella notte fra il 7 e l’8 dicembre ha accoltellato a morte Oltjan Nela

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Resta in carcere Mariel Mjeshtri, il 21enne di nazionalità albanese che nella notte fra il 7 e l’8 dicembre ha accoltellato a morte il connazionale, e coetaneo, Oltjan Nela dopo una lite scoppiata all’interno di una discoteca di via Piemonte, a Terni. Il successivo esame autoptico ha accertato che la vittima, prima del fendente mortale, era stata picchiata brutalmente. Le successive indagini della squadra Mobile della questura di Terni erano sfociate nell’arresto di quattro persone, due delle quali ritenute poi estranee dal gip a seguito di interrogatorio.

L’ADDIO A OLTJAN NELA

Respinto Il tribunale del del riesame di Perugia ha infatti respinto il ricorso presentato dal legale difensore del giovane, l’avvocato Massimo Proietti, che aveva chiesto la scarcerazione di Mariel Mjeshtri, accusato di omicidio volontario aggravato da futili motivi. Per il legale, la coltellata era stata sferrata per ‘legittima difesa’ di fronte al presunto tentativo di aggressione da parte della vittima.

TERNI, UN 2015 SPORCO DI SANGUE

Ipotesi-Cassazione «L’esito – spiega l’avvocato Proietti – era in qualche modo atteso ma ora restiamo in attesa delle motivazioni, analizzate le quali presenteremo analoga istanza in Cassazione. La nostra posizione resta quella della legittima difesa. Il Mjeshtri ha sempre offerto un’assoluta collaborazione agli inquirenti per giungere ad una ricostruzione autentica dell’accaduto».

Parti offese Intanto i familiari della giovane vittima – parti offese nel procedimento aperto dalla procura di Terni – hanno conferito l’incarico agli avvocati Giovanna Scarcia e Francesco Mattiangeli del foro di Terni, per seguire tutti gli aspetti legali della vicenda.

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