Falli durante partita, sospeso da scuola

Terni, dieci giorni di sospensione per comportamento ‘scorretto’ durante una gara del campionato studentesesco di calcetto: scatta il ricorso al Tar Umbria

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Comportamento scorretto sul terreno di gioco durante una gara – il provvedimento disciplinare è datato 15 maggio, comunicato con decreto del dirigente scolastico il giorno successivo – di calcetto valevole per il campionato studentesco. Un po’ di falli, un cartellino giallo e il richiamo delle insegnanti presenti al match che, evidentemente, non hanno gradito l’atteggiamento: 10 giorni di sospensione e voto in condotta ridotto. A qualche genitore tuttavia la storia non è andata giù e martedì mattina se ne parlerà a Perugia.

Ricorso al Tar dell’Umbria

Falli di gioco, reiterati. Questo, come detto, la motivazione che ha spinto l’istituto scolastico di Terni in questione a optare per la sospensione della frequenza per dieci giorni (secondaria di II° grado): sei i ragazzi colpiti dal provvedimento, uno di loro ha deciso di chiedere l’impugnazione attraverso un ricorso al Tar dell’Umbria depositato lo scorso 25 luglio. In sostanza il giovane calciatore è stato punito per una sorta di mancanza di fair-play sul campo, in un contesto dove la scuola chiede soprattutto rispetto delle regole e buon comportamento. Inevitabile tuttavia – era la fase finale del campionato studentesco – che ci sia anche un po’ di agonismo e voglia di vincere in questi casi: alla dirigente dell’istituto è stato relazionato un attitudine del ragazzo non esemplare che, successivamente, ha portato alla decisione di sospenderlo.

La condotta

Non l’unica sorpresa per uno degli studenti coinvolti nella vicenda. Oltre alla sospensione infatti c’è stato il ‘taglio’ del voto in condotta: da 9 a 7, con ripercussione sul sistema dei crediti nel corso del triennio. E quindi via di ricorso al Tar – lo studente minorenne è difeso dal legale Roberto Materazzi, dall’altro lato c’è l’avvocatura distrettuale di Perugia – contro il ministero dell’Istruzione e della ricerca, la commissione disciplinare dell’ufficio scolastico regionale e l’organo di garanzia dell’istituto ternano. Lavoro per i magistrati Potenza, Amovilli e Carrarelli.

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