‘Comunali’ in Umbria: istruzioni per il voto

165 mila cittadini alle urne, il 10 giugno, negli 8 comuni chiamati ad eleggere i sindaci. In 4 si potrebbe andare al ballottaggio. Tutti i dettagli sulle modalità di votazione

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Otto sindaci da eleggere, per un totale di quasi 165 mila elettori chiamati alle urne, sui 6,8 milioni in tutta Italia: è iniziato il conto alla rovescia anche in Umbria in vista delle elezioni amministrative del 10 giugno. Terni, Spoleto, Corciano, Umbertide, Trevi, Passignano sul Trasimeno, Cannara e Monte Santa Maria Tiberina, i Comuni – in ordine di grandezza – dove i seggi saranno aperti dalle 7 alle 23 di domenica.

Le regole Solo i primi quattro Comuni elencati hanno una popolazione superiore ai 15 mila abitanti e dunque qui si applicherà il sistema elettorale maggioritario a doppio turno, con il ballottaggio – qualora nessun candidato alla carica di sindaco abbia raggiunto la maggioranza assoluta dei voti validi (50+1%) al primo turno – tra i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti. L’eventuale secondo turno si terrà domenica 24 giugno, nello stesso orario.

L’attribuzione dei seggi alle liste è effettuata successivamente alla proclamazione dell’elezione del sindaco, ma alla distribuzione non sono ammesse le liste o i gruppi di liste che abbiano ottenuto al primo turno di votazione meno del 3% (la cosiddetta ‘soglia di sbarramento’). Alle liste (o al gruppo di liste) collegate al sindaco eletto (al primo o al secondo turno) che non abbiano già conseguito (al primo turno delle elezioni) almeno il 60 per cento dei seggi del consiglio, ma abbiano ottenuto almeno il 40 per cento dei voti validi, è assegnato il 60 per cento dei seggi (a meno che nessuna altra lista o altro gruppo di liste collegate abbia superato il 50 per cento dei voti validi). I restanti seggi vengono assegnati alle altre liste.

Come si vota La scheda per l’elezione del sindaco è la stessa utilizzata per l’elezione del consiglio comunale. L’elettore, tracciando un segno, può con un unico voto esprimere la sua preferenza sia per il candidato alla carica di sindaco sia per la lista a esso collegata. Si può praticare anche il voto disgiunto, esprimendo la preferenza per un candidato alla carica di sindaco non collegato alla lista prescelta. Si possono esprimere sino a un massimo di due voti di preferenza per candidati consiglieri della stessa lista. Nel caso di espressione di due preferenze, vale però l’alternanza di genere: una deve riguardare un candidato uomo e l’altra un candidato donna o viceversa, pena la nullità della seconda preferenza.

Scrutinio immediato Per votare è necessario esibire un documento d’identità con foto, valido o anche scaduto purché consenta l’identificazione, oltre ovviamente alla tessera elettorale. In caso di smarrimento, deterioramento o furto, oppure in caso di completamento degli spazi, è possibile richiedere il duplicato presentandosi di persona all’Ufficio elettorale del proprio comune, che resterà aperto per tutta la giornata del voto. A recarsi alle urne saranno 164.853 elettori umbri (di cui oltre la metà, 89.178, nel capoluogo di provincia ternano). Saranno soprattutto donne: 85.941, contro i 78.912 uomini. Sono invece 235, sempre in totale, i seggi allestiti in Umbria. Lo scrutinio delle schede inizierà subito dopo la loro chiusura.

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