Comune di Terni, 3.200 euro da mezzi ‘scaduti’

Alienazione di veicoli danneggiati, obsoleti e senza certificazioni, palazzo Spada trova il modo di incassarci qualcosa

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Fa comodo tutto in questa fase. Qualsiasi forma d’entrata è ben accetta dal Comune di Terni che, per i prossimi due mesi, dovrà fare i conti con quattro commissari (Antonio Cufalo più Massimiliano Bardani, Eleonora Albano e Giulia Collosi, componenti dell’Osl, destinati a restare a lungo a differenza dell’ex questore di Torino) e due sub-commissari (Emanuele D’Amico e Andrea Gambassi) in attesa delle amministrative del 10 giugno per l’elezione del nuovo sindaco. Palazzo Spada incassa anche dall’alienazione di veicoli non funzionanti, parzialmente funzionati o comunque in stato tutt’altro che perfetto: 3.200 euro, pochi ma buoni.

Il commissario prefettizio Antonino Cufalo

L’ORGANO STRAORDINARIO DI LIQUIDAZIONE AVVIA IL LAVORO

L’alienazione ha riguardato un Fiat Ducato con gru (non revisionato, non funzionante, non certificato) per un prezzo base di 250 euro, un Piaggio Porter immatricolato con bombola Gpl (certificazione scaduta, da revisionare e riparare, cruscotto danneggiato) per 150 euro, un pickup con gru senza certificazione di legge per 400 euro e un Ape car da revisionare e ripristinare (impianto elettrico in corto circuito) per 300 euro.

IL TRIO DELL’OSL

Massimiliano Bardani con Emanuele D’Amico mercoledì in Comune

Le offerte Il Fiat Ducato è stato aggiudicato per 300 euro, mentre una ‘grande’ entrata – in riferimento al prezzo base – c’è stato per il pickup grazie a un’offerta da 2 mila e 550 euro. Meno bene per il secondo lotto (Piaggio Porter), ceduto per 50 euro nonostante la cifra più bassa perché «è ritenuta comunque congrua e vantaggiosa per l’ente rispetto alla prosecuzione dell’accumulo di costi obbligatori legati alla tassa di proprietà ed, eventualmente, alla prosecuzione d’uso previa messa in sicurezza e riparazione totale». Infine l’Ape car, venduta per 400 euro. Palazzo Spada ha dunque incamerato complessivamente 3 mila e 200 euro. Meglio di niente, come si suol dire.

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