Comune di Terni: «’Revisori’ scaduti»

Enrico Melasecche (I love Terni): «Non è più possibile attendere oltre, intervenga il Prefetto»

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Enrico Melasecche

Enrico Melasecche

di Enrico Melasecche
Lista civica ‘I love Terni’

Uno degli organi più delicati per un Comune, sul fronte del controllo della situazione economico finanziaria, soprattutto in tempi di crisi, è proprio il Collegio dei Revisori dei Conti, scaduto nel caso nostro da mesi.

I tre nuovi nomi, sorteggiati come prevede la legge, non vengono ancora portati per la ratifica in consiglio comunale.

Finora sono emerse incompatibilità su incompatibilità che gli stessi interessati avrebbero dovuto dichiarare al momento del sorteggio senza obbligare gli uffici a lunghe indagini amministrative, nomi molto vicini alla attuale amministrazione che preferisce evidentemente revisori “amici” piuttosto che professionisti indipendenti.

Con il passaggio dai revisori dei conti nominati dal sindaco per ragioni politiche a quelli sorteggiati da un elenco pubblico regionale, riforma rivoluzionaria, piaccia o meno, voluta dal secondo governo Berlusconi, c’è stato un salto di qualità e di indipendenza non indifferenti, tant’è che Di Girolamo e Piacenti sono stati costretti a far emergere la voragine di debiti prima nascosti nelle pieghe dei residui attivi inesistenti (ricordo che il disavanzo dichiarato nel 2015 è pari a 55,5 milioni di euro) con cui da almeno dieci anni si truccava il bilancio del Comune.

Diversamente Terni non sarebbe mai rientrata nel patto di stabilità con problemi politici enormi.

Non è più possibile però attendere oltre. L’intero consiglio comunale deve confrontarsi con i Revisori dei Conti e la III Commissione in particolare, dovendo approfondire temi delicatissimi come la situazione finanziaria del Comune e delle società partecipate, la vendita delle farmacie voluta dal sindaco per fare cassa e sopravvivere fino alla fine del mandato, ha necessità della pienezza dei poteri di quell’organo.

Chiediamo l’intervento del Prefetto per sbloccare questa situazione anomala.

 

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