Comune Terni, buche e non solo: «Trenta cause pendenti per 6,2 milioni di euro»

Io curioso passaggio durante il confronto in III commissione consiliare sull’assestamento di bilancio. A fornire il dato l’assessore Bordoni

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di S.F.

La curiosa esternazione di carattere numerico è arrivata durante l’apice del confronto in III commissione consiliare – protagoniste l’assessore Michela Bordoni e il consigliere FdI Elena Proietti Trotti – sull’assestamento di bilancio e la salvaguardia degli equilibri. Motivo? L’ex titolare allo sport di palazzo Spada aveva attaccato sulla prima fase di gestione dell’era Bandecchi e, in risposta, la professionista ha tirato fuori un dato interessante.

L’assessore Bordoni con la dirigente Marcucci

I contenziosi

La Proietti Trotti ha attaccato parlando di «gestione scellerata, non da buon padre di famiglia» in merito alle prime manovre contabili dell’esecutivo a guida Bandecchi. Un doppio passaggio che ha fatto – lo scambio dialettico con Orlando Masselli e Valdimiro Orsini era stato pacato – ‘scattare’ la Bordoni tra dati, ricordi della campagna elettorale e quant’altro. Di mezzo ci è finito anche altro: «Ci sono trenta cause pendenti per circa 6 milioni e 200 mila euro». Contenziosi in sostanza. Motivo? «Perché ci sono le buche e la manutenzione delle strade non va bene. Nella speranza che nessuna persona rimanga invalida». Da quanto appreso successivamente è la somma per il petitum, ovvero l’oggetto della domanda giudiziale. Se poi andranno a buon fine è un altro paio di maniche.

Terni, va in scena lo scontro su bilancio e fondi ‘spostati’

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