Contest sul diabete, Umbria ai vertici

Tra i cinque migliori progetti c’era anche quello umbro firmato dall’associazione italiana Lions e Federfarma Umbria

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Cinque progetti innovativi, tante storie di diabete e normalità. Tra queste quella dell’umbro David Panichi e di suo fratello Luca. Giovedì pomeriggio a Roma si è chiuso il contest sul diabete, organizzato da una casa farmaceutica e denominato #5innovazioni per i cinque migliori progetti di salute italiani sviluppati sul diabete.

federfarma 2L’Umbria Tra queste 5 eccellenze c’era anche il progetto umbro firmato dall’associazione italiana Lions per il diabete e Federfarma Umbria: lo screening informatizzato della popolazione residente realizzato attraverso le ‘giornate per il diabete’ organizzate ogni sei mesi in Umbria con gazebo in piazza e il coinvolgimento di quasi tutte le farmacie umbre associate a Federfarma. Un progetto collaudato che in due anni di vita a quasi 200 persone ha restituito l’informazione, a loro ignota, di essere malate di diabete.

Cinque campagne regionali Dal 2014 a maggio 2016, infatti, Federfarma e Aild, grazie alle indicazioni del professor Paolo Brunetti, hanno realizzato cinque campagne regionali di screening gratuito del diabete, riuscendo a contattare 7.244 persone, in prevalenza donne (54,87%) e nella maggioranza dei casi (59,3%) al di sotto dei 65 anni. Le quattro campagne sul diabete di Federfarma e Aild hanno evidenziato come il 25,50% delle 6.588 persone che si sono sottoposte allo screening abbiano manifestato un rischio tra l’elevato (una probabilità su tre) e uno molto elevato (una probabilità su due) di finire in diabete.

I numeri Il test della glicemia, che è stato eseguito da 7.206 persone, ha permesso di diagnosticare anche 386 casi di diabete conclamato, 174 dei quali non diagnosticati in precedenza. Ovvero, grazie alle campagne di screening di Federfarma e Aild 174 persone hanno scoperto di essere diabetiche e hanno quindi potuto avviare con i propri medici di famiglia i percorsi clinici previsti in questi casi. Altre 652 persone sono state trovate in situazione molto critica, definita di pre-diabete.

Vittoria sfiorata Giovedì a Roma, nella festa conclusiva del concorso, dopo aver ascoltato le testimonianze e l’entusiasmo di molte persone, anche e soprattutto ragazzi che nonostante il diabete conducono una vita normale caratterizzata da sport e passioni artistiche o professionali, la giuria presieduta dal segretario nazionale di Cittadinanzattiva, Antonio Gaudioso, ha decretato il vincitore del concorso che si è aggiudicato un assegno da 20 mila euro per potenziare il proprio progetto. L’Umbria ha sfiorato la vittoria mancandola di un soffio, ma gli apprezzamenti della giuria composta tutta da tecnici è stato unanime. Ad aggiudicarsi il premio è stata la Puglia con il progetto promosso dall’associazione Apgd, associazione pugliese per l’aiuto al giovane con diabete.

Soddisfazione e orgoglio «Il premio – dichiara il presidente di Federfarma Umbria, dottor Augusto Luciani – è stato un’ottima occasione di confronto con altre realtà locali, anch’esse impegnate ad altissimi livelli nella promozione della salute e delle corrette pratiche per affrontare una patologia ad alto impatto sociale come il diabete. Anche se non abbiamo vinto, l’essere arrivati tra i cinque finalisti nazionali dopo severissime selezioni alle quali sono stati sottoposti i 38 progetti nazionali presentati, è per noi motivo di grande soddisfazione e orgoglio».

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