Confronto: De Luca ‘declina’ e domanda

Terni: dopo l’annullamento del convegno del candidato della Lega Carissimi, l’esponente del M5s non accetta ‘l’invito’ a confrontarsi: «Ci spieghi invece chi lo finanzia e per chi ha svolto consulenze»

Condividi questo articolo su

La polemica, che quell’evento incentrato sull’ambiente a Terni fosse di matrice politica ed elettorale – in quanto legato ad uno dei candidati della Lega alle prossime elezioni regionali, l’avvocato Daniele Carissimi – l’aveva sollevata mercoledì mattina Thomas De Luca, anche lui candidato ma per il Movimento 5 Stelle. Ma De Luca, più che sul ‘sottobosco’ dell’incontro organizzato per venerdì pomeriggio al PalaSì, aveva puntato il dito sugli ospiti istituzionali previsti fra i relatori (Comune, Asm, Arpa, Provincia, Procura della Repubblica), sostenendo l’inopportunità della loro presenza, almeno in questa fase. Tanto che Arpa, chiamata direttamente in causa dal candidato pentastellato, ha pure fatto un passo indietro ‘ufficiale’.

La mossa

Alla fine l’evento – la conferma viene dallo stesso avvocato Carissimi – non si farà. E il legale, già consulente del ministero dell’ambiente ed esperto in materia, ora ‘sfida’ De Luca ad un confronto – stessa data del convegno ‘saltato’ – sui temi ambientali e della salute a Terni.

Amarezza

«A seguito delle polemiche sollevate dal candidato del M5s Thomas De Luca – scrive Daniele Carissimi -, l’evento organizzato dall’associazione Ambiente Adesso per venerdì 4 ottobre al Palasì di Terni è stato rimandato a data da destinarsi successiva alle elezioni regionali». L’avvocato lancia così «l’occasione di un confronto a Thomas De Luca, invitandolo per la stessa data 4 ottobre, ma alle ore 18 nello stesso Palasì di Terni, per un confronto aperto alla cittadinanza sui temi dell’ambiente». Carissimi si dice «dispiaciuto che i relatori del convegno si siano trovati sottoposti alla polemica politica del candidato pentastellato che ha condizionato la celebrazione di un convegno nato esclusivamente per informare i cittadini ternani della situazione ambientale. A prescindere dalla presenza del consigliere comunale – conclude la nota -, si invita la cittadinanza a presenziare per fornire il proprio contributo nella condivisione delle problematiche ambientali di cui l’avvocato Carissimi si propone di essere portavoce».

«La Lega promuove incenerimento e privatizzazioni, nascondendosi»

De Luca plaude alla decisione, sostenuta dalle defezioni ‘a cascata’ dopo quella di Arpa Umbria: «Ringrazio le istituzioni tutte che – afferma l’esponente del M5s – senza alcun indugio hanno fatto prevalere i principi di garanzia e imparzialità, tutelando la terzietà degli organi dello Stato e la separazione dei poteri dopo l’odierna segnalazione pubblica. Oggi più che mai c’è bisogno di rivendicare costantemente il ruolo delle istituzioni per ricostruire il rapporto di fiducia tra i cittadini e le diverse articolazioni della Repubblica. Il mio ringraziamento va anche ai senatori Lucidi e Pavanelli che si sono dimostrati pronti e sensibili fin da subito a predisporre i dovuti atti parlamentari. È bene sottolineare, ad ogni modo, lo scomposto tentativo di strumentalizzazione avvenuto da parte della Lega per ricostruire il muro di negazionismo ambientale promuovendo in primo luogo l’incenerimento dei rifiuti e la privatizzazione dell’acqua pubblica. Di fronte a simili iniziative è palese che la Lega non intenda esporsi direttamente ma lo faccia celandosi dietro altri nomi. Un caso emblematico».

De Luca rifiuta ma pone domande

In merito all’invito di Carissimi, il candidato del M5s declina: «Di cosa dovremmo parlare io e Carissimi venerdì pomeriggio? – scrive sui social – Forse ha bisogno di una scialuppa di salvataggio per il suo evento elettorale naufragato dopo che gli invitati hanno preso coscienza della natura propagandistica dello stesso? A Terni si fanno battaglie ambientali da anni, decine di realtà associative e comitati che hanno messo anima e corpo per difendere il diritto alla salute e alla vita. Lo hanno fatto senza secondi fini, senza mai alcun ritorno elettorale o strumentalizzazione politica. È proprio per il profondo rispetto che ho nei confronti di questi cittadini attivi che non posso in alcun modo tollerare prese in giro di questo tipo. Non è certo chi propone di valorizzare la ‘monnezza’ bruciandola negli inceneritori o la privatizzazione delle reti idriche a poter proporre soluzioni per questo martoriato territorio. Ci mancherebbe altro comunque: una chiacchierata pubblica non si nega a nessuno – si rivolge così a Carissimi -, ovviamente non per trovarle qualcosa da fare nella sala vuota che ha già prenotato, questo a precondizione che si conosca realmente la vera natura del proprio interlocutore. Per questo ritengo indispensabile che lei, candidato della Lega faccia valere le sue buone intenzioni pubblicando da subito: l’elenco dei finanziatori della propria campagna elettorale, l’elenco dei clienti delle sue società, l’ammontare totale delle consulenze svolte per Asm Terni SpA e per altre multiutility, società misto pubblico private che operano sul territorio regionale negli ultimi cinque anni».

Cosa aveva detto De Luca

Il candidato del M5s aveva lanciato la polemica mercoledì mattina: «Pensavamo di averle viste tutte – aveva affermato – e invece no. L’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale irrompe, insieme ad altri, nella campagna elettorale manifestando la propria adesione alla partecipazione ad un evento organizzato da un candidato della Lega. Lo farà attraverso il massimo organo apicale dell’Umbria meridionale. Tale intervento risulta totalmente in contrasto con le disposizioni normative a tutela dell’imparzialità della pubblica amministrazione durante le campagne elettorali e referendarie, imparzialità che è la base dell’ordinamento democratico costituzionale del nostro paese. Per questo sollecitiamo la giunta regionale a procedere, senza indugio, al commissariamento dell’agenzia. Noi intanto – prosegue De Luca – presenteremo immediatamente un’interrogazione parlamentare urgente che interessi i vari ministeri di competenza, tra cui ambiente nonché giustizia e interni, per chiedere che si faccia piena luce sulla vicenda». Parole poi superate dai fatti e dall’annullamento del convegno.

Il ‘niet’ di Arpa Umbria

Poco dopo la nota di De Luca, era arrivato un primo ‘effetto’: Arpa – che doveva essere presente al convegno con il dirigente dell’area dipartimentale Umbria sud, Luca Proietti – aveva declinato l’invito. Questa la comunicazione dello stesso dottor Proietti: «In relazione a quanto evidenziato dal candidato Thomas De luca del M5S a mezzo stampa – afferma il dirigente -, pur non rilevandosi profili di illegittimità circa il rispetto dei principi di integrità, correttezza, buona fede, proporzionalità, obiettività, trasparenza, equità e ragionevolezza, rispetto alla partecipazione del sottoscritto in qualità di dirigente Arpa Umbria all’evento del 4 ottobre, ritengo che per ragioni di mera opportunità debba evitare qualsivoglia strumentalizzazione che in questo particolare contesto temporale potrebbe gettare discredito all’immagine dell’Agenzia e dei suoi dipendenti. Per tali motivi ringrazio per l’invito all’evento e declino la mia partecipazione al medesimo».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli