Coppa Italia, il Perugia fa paura al Genoa ma cade nel finale: 3-2

In doppio vantaggio al 10′, i biancorossi si fanno rimontare alla fine del primo tempo, ma resistono (in 10) per tutta la ripresa fino al gol beffa di Kallon

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Un gran bel Perugia cede solo nel finale al Genoa di Ballardini, formazione di Serie A, nei 32esimi di finale. La decide un eurogol del giovane Kallon a cinque dalla fine, dopo che il Grifo aveva giocato più di un tempo in dieci uomini. Tanti complimenti per Alvini in vista dell’esordio col Pordenone. Da valutare Carretta che ha preso una botta, in vista dell’esordio contro il Pordenone.

La partita

Il 2-0 di Lisi

Nei primi 10 minuti un Perugia da stropicciarsi gli occhi mette alle corde il Genoa e lo beffa con due inserimenti che portano ai primi due gol, realizzati da Carretta al 2′ minuto (l’ex Ternana è abile a mettere dentro in tap-in dopo una respinta di Marchetti che rimpalla su un difensore dopo un doppio colpo di testa) e poi con Lisi al 10′, a chiusura della più classica azione da 3-5-2: cross di un esterno e chiusura dell’altro.

La partita cambia quando l’arbitro concede un rigore per mani di Burrai (dubbio, ma si può dare: mani a protezione del volto ma abbastanza alte) realizzato da Criscito e poi espelle Curato per fallo da ultimo uomo. Il Genoa pareggia nel finale di tempo con Hernani (incertezza di Chichizola), ma per tutta la ripresa non riesce a venire a capo di un Grifo tignoso e organizzato. Solo nel finale (all’84’) il gol di Kallon con un gran tiro a giro di sinistro. E Vano al 94′ per poco non realizzava il 3-3 di testa, ma la sua conclusione è finita fuori.

Alvini: «No comment sugli arbitri, soddisfatto dei miei»

«Abbiamo gestito bene la partita fino al momento del calcio di rigore, lì ci si è complicata, poi l’espulsione è un nostro regalo. Questi sono episodi che cambiano l’inerzia. Oggi è andata così, ma non voglio commentare l’operato dell’arbitro, tutti possono sbagliare. Rimane il rammarico per l’eliminazione che la squadra non meritava. Faccio i complimenti ai ragazzi che si stanno impegnando tanto».

Burrai: «Mi coprivo il viso…»

«Abbiamo giocato bene, tenendo il pallone, sfruttando gli spazi – dice Burrai – abbiamo fatto cose buone, ma c’è da migliorare visto che dovevamo essere più bravi a gestire i momenti della partita, ma lavoriamo durante la settimana proprio per questo: anche alla mia età c’è sempre da migliorare. Rigore? Mi coprivo il viso. I nomi non contano, contano la fame, la voglia, la volontà… e noi oggi lo abbiamo dimostrato».

Ballardini: «Bravo Perugia»

«Complimenti al Perugia che ha fatto una buona partita – dice a fine gara Ballardini, tecnico del Genoa – noi siamo stati volenterosi ma disordinati. Loro si vede che stanno bene, hanno una gamba più brillante della nostra».

Genoa-Perugia 3-2

Genoa: Marchetti, Sabelli, Vanheusden (47′ st Serpe), Criscito, Biraschi, Ekuban (1′ st Kallon), Bianchi (1′ st Destro), Sturaro (1′ st Pandev), Hernani (10′ st Rovella), Badelj, Cambiaso. A disp.: Andrenacci (GK), Masiello, Melegoni, Behrami, Buksa, Portanova, Ozyborra. All. Ballardini

Perugia: Chichizola, Carretta (42′ pt Angella), Burrai, Murano (21′ st Vano), Dell’Orco (37′ st Righetti), Vanbaleghem, Curado, Falzerano (21′ st Rosi), Kouan (21′ st Santoro), Sgarbi, Lisi. A disp.: Fulignati (GK), Moro (GK), Gyabuaa, Melchiorri, Sounas, Manneh, Bianchimano. All. Alvini

Arbitro: Rapuano di Rimini (Bresmes di Bergamo – Ceccon di Lovere) IV° ufficiale: Fiero di Pistoia – VAR: Banti di Livorno, AVAR: Raspolini di Livorno

Reti: 2′ pt Carretta, 11′ pt Lisi, 26′ pt (rig.) Criscito (G), 41′ pt Hernani (G), 42′ st Kallon (G)

Espulso: 39′ pt espulso Curado (P) per aver fermato in modo falloso una chiara occasione da rete.
Ammoniti: Burrai, Dell’Orco, Biraschi, Vanbaleghem, Pandev.

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