Covid, Amelia: screening di massa per studenti, personale scolastico e Ata

Organizzato nella sede della Comunità Incontro dal 7 al 9 gennaio. Non riguarda le superiori

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Maxi screening di massa per verificare la situazione relativa ai contagi da Covid-19. Lo ha deciso il Comune di Amelia in vista del rientro in aula degli studentii: sarà svolto in coordinamento con le direzioni scolastiche dal 7 al 9 gennaio. La campagna avverrà su base volontaria nella sede della Comunità Incontro di Molino Silla: riguarderà anche personale scolastico e Ata.

SPECIALE COVID – UMBRIAON

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La Comunità Incontro

Il sindaco: «Consigliamo vivamente»

«Pur non essendo obbligatorio – le parole del sindaco Laura Pernazza – come amministrazione la consigliamo vivamente visto l’alto numero di contagi che ha interessato anche le nostre scuole. Organizzare lo screening è stato possibile grazie alla grande disponibilità e collaborazione della farmacia Bonanni, della Comunità Incontro, del Cisom e di Una Mano per Amelia. Il tampone sarà gratuito e somministrato sulla base di un calendario che è stato comunicato dalle dirigenti scolastiche. Coloro che decideranno di farlo dovranno portare il modulo inviato via mail dalla scuola e precompilato». La campagna di tamponi non riguarderà gli studenti delle scuole superiori che invece dovranno recarsi nelle farmacie e prendere appuntamento per il tampone gratuito.

Il sindaco Pernazza con il dg Usl 2 De Fino

L’opportunità

«Siamo riusciti ad offrire questa possibilità – prosegue il sindaco – solo grazie alla messa a disposizione a titolo gratuito da parte della Regione Umbria dei tamponi e grazie alla grande collaborazione dei volontari e della Comunità Incontro. Senza di loro tutto questo non sarebbe stato possibile, li ringraziamo perché il loro apporto, nei momenti di difficoltà della nostra comunità, è stato sempre indispensabile nella soluzione dei problemi. Confidiamo per questo che i cittadini consapevoli del grande sforzo organizzativo che tutto questo comporta approfitteranno di questa possibilità che non tutti i comuni sono riusciti a garantire».

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