Covid, ospedale Terni: nuove regole accesso

L’obiettivo è preservare l’ambiente ospedaliero dai contagi e garantire massima sicurezza a malati ed operatori. Aperture domenicali negli ambulatori anche nell’eugubino

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 Preservare quanto più possibile l’ambiente ospedaliero dai contaggi e garantire massima sicurezza alle persone malate e agli operatori. Questo l’obiettivo per il quale la direzione del ‘Santa Maria’ ha dato il via libera alla nuova regolamentazione degli accessi. Diverse le novità. Nel contempo proseguono le aperture straordinarie domenicali per il recupero delle prestazioni sospese.

SPECIALE CORONAVIRUS – UMBRIAON

Ingressi e chiusure

L’azienda ospedaliera spiega che «la portineria centrale sarà l’unico ingresso per pazienti, visitatori e dipendenti con due sole eccezioni; l’ingresso protetto dei pazienti oncologici diretti al reparto e al day-hospital oncologico (porta della sala d’attesa di oncologia lato nord) e l’ingresso al centro raccolta sangue per i donatori, che resta immodificato. Con effetto immediato sono state pertanto disposte le chiusure degli accessi diretti al Centro Salute Donna e al servizio diabetologico e agli ambulatori urologici al piano seminterrato, del passaggio pedonale presso il parcheggio adiacente a via VIII Marzo e dell’ingresso per la struttura di medicina del lavoro».

Come si entra. Chi può farlo

L’ingresso sarà consentito solo «previo triage d’ingresso, cioè registrazione e misurazione della temperatura corporea, e in assenza di sintomi influenzali o simil-influenzali con o senza problemi respiratori. Tutti i soggetti autorizzati all’ingresso hanno l’obbligo di segnalare l’eventuale provenienza da paesi esteri o di aver avuto un contatto stretto con dei casi positivi e sono tenuti sempre al rispetto delle precauzioni standard e di tutte le misure di sicurezza previste per il Covid. L’accesso – prosegue la direzione – è consentito soltanto ai dipendenti muniti di tesserino per la rilevazione delle presenze; agli utenti e accompagnatori con permesso speciale di invalidità-limitazioni funzionali, previa esibizione del permesso e della impegnativa e prenotazione della prestazione da effettuare nell’orario dell’appuntamento; agli accompagnatori in caso di dimissioni (che comunicheranno al portiere il nominativo del paziente dimesso presente negli elenchi giornalieri); a un solo visitatore-familiare alla volta per singolo paziente, previo triage e registrazione; alle assistenze notturne, solo previa esecuzione dell’esame molecolare e registrazione. In ogni caso tutti coloro che possono accedere a reparto vengono registrati secondo la procedura già in atto. Le porte di accesso di ogni reparto dovranno restare sempre chiuse. Tali misure potranno subire integrazioni o modifiche in base all’andamento epidemiologico».

L’apertura domenicale

Domenica – fasce orarie variabili dalle 8 alle 20 – saranno aperti gli ambulatori di radiologia, chirurgia vascolare, oculistica ed endoscopia digestiva per l’esecuzione di oltre cento prestazioni tra Tac addome e torace, ecocolordoppler, campi visivi e Oct e colonscopia: «Le sedute straordinarie – puntualizza il ‘Santa Maria’ – sono dedicate agli assistiti che erano già in lista di attesa e che sono stati contattati telefonicamente per il nuovo appuntamento. Una cassa Cup resterà aperta per consentire ai cittadini non esenti di effettuare il pagamento del ticket».

Aperture domenicali anche a Gubbio

Anche domenica 25 ottobre la Usl Umbria 1 garantirà gli ambulatori aperti per il recupero delle prestazioni sospese durante il lockdown. Nello specifico all’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino dalle 8 alle 18 sarà possibile effettuare gli screening mammografici e, dalle 9 alle 19, le risonanze magnetiche. All’ospedale di Città di Castello, invece, dalle 7,30 alle 19,30 verranno effettuate le risonanze magnetiche. Gli ambulatori di piazzale Europa a Perugia saranno aperti per gli esami radiologici e le ecografie nonché le visite neurologiche dalle 8 alle 13. Le prestazioni sono riservate agli utenti già contattati dal Cup, che dovranno presentarsi con la prestazione già pagata.

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