Covid Terni, buoni spesa: nuovo avviso

Fondo di solidarietà alimentare, si riparte: chi e come può richiederlo. Si va dai 300 ai 500 euro in base ai componenti del nucleo familiare

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Fondo di solidarietà alimentare a Terni, si riparte. Dopo le sollecitazioni – ci è voluto un bel po’ per la pubblicazione – delle scorse settimane, la direzione welfare di palazzo Spada ha dato il via libera all’avviso per la presentazione delle domande per i buoni spesa legati alle difficoltà per il Covid: possono essere presentate dal 12 gennaio al 28 febbraio per via telematica. ‘No’ alle istanze cartacee.

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I destinatari ed i requisiti

L’avviso è utile per individuare i beneficiari dei buoni per l’acquisto di generi alimentari o prodotti di prima necessità. «Ne hanno diritto – viene sottolineato – i nuclei familiari residenti nel territorio comunale più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica e i nuclei in stato di bisogno. Per accedere alla misura i soggetti dovranno dichiarare: che nessun altro componente del nucleo familiare ha presentato domanda di accesso alle risorse previste dall’ordinanza 658 del 29 marzo; che a seguito dell’emergenza Covid-19, dal 23 febbraio il nucleo familiare ha subito una riduzione/azzeramento del reddito disponibile per i seguenti motivi: ha perso il lavoro e non ha liquidità per il proprio sostentamento; ha sospeso o chiuso attività e non ha liquidità per il proprio sostentamento; ha lavori di intermittenza e non riesce in questa fase ad acquistare beni di prima necessita. Dovrà essere dichiarata, inoltre, la composizione del nucleo familiare e l’eventuale presenza di soggetti fragili; l’eventuale presenza di componenti del nucleo familiare che percepiscono contributi pubblici (Naspi, reddito di cittadinanza, pensione di invalidità o altre rendite); una disponibilità finanziaria liquida alla data del 30 novembre inferiore a 6 mila euro.

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Le cifre e le modalità

Il buono spesa sarà erogato in un’unica soluzione – attraverso la gestione informatizzata della tessera sanitaria – non ripetibile in base al numero dei componenti del nucleo familiare: 300 euro fino a 3 persone, 400 (4) e 500 (5 o più). Potranno essere utilizzati entro il 31 dicembre 2021 negli esercizi commerciali aderenti. «Per i cittadini impossibilitati, in quanto non in possesso di Pc o smartphone, è possibile contattare la rete delle organizzazioni di volontariato Cesvol per un supporto nella trasmissione: 0744/812786; mail: [email protected]». Per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero verde 800737073 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.30. Il numero dedicato è invece lo 0744 549364 dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 16. L’indirizzo email comunale è [email protected]. I fondi, oltre 650 mila euro, arrivano grazie all’ordinanza della presidenza del Consiglio dei ministri del 29 marzo.

Spid e volontariato

«Abbiamo ritenuto opportuno – le parole dell’assessore al welfare Cristiano Ceccotti – agevolare al massimo i cittadini in possesso dei requisiti ed interessati a presentare domanda per i buoni spesa alimentari. Le domande on line, infatti, possono essere inviate sia attraverso lo Spid, sistema di autenticazione necessario per accedere ai servizi online della pubblica amministrazione (obbligatorio dal 28 febbraio 2021), sia attraverso l’autenticazione richiesta per l’accesso ai servizi digitali del comune di Terni. Ringrazio come sempre la rete di organizzazioni di volontariato presso il Cesvol che generosamente è disponibile a supportare sia lo stesso Comune che i cittadini non muniti dei adeguata strumentazione tecnologica, computer o smartphone, necessaria per  compilare ed inoltrare la domanda online. Anche la direzione welfare del Comune fornirà informazioni attraverso il numero verde ed un indirizzo e-mail dedicato; è bene specificare che non è necessario affrettarsi nella compilazione delle domande ma fare attenzione a compilare esattamente tutte le parti comprensive degli allegati avendo cura anche di verificare la validità della documentazione inserita. Infatti tutte le domande ricevute entro i termini verranno esaminate dagli uffici amministrativi – conclude – della direzione welfare e non vengono esaudite in base all’ordine di presentazione delle stesse».

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