Disordini nella discoteca: nove Daspo ‘urbani’

Città di Castello – Sono stati emessi dalla questura di Perugia nei confronti di altrettanti giovani

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Nove Daspo ‘urbani’ nei confronti di altrettanti ragazzi – quattro di nazionalità italiana e cinque stranieri – di età compresa tra 22 e 26 anni. Li ha emesso la questura di Perugia per i disordini scoppiati circa un anno fa all’interno di una nota discoteca di Città di Castello. «Si erano resi protagonisti – spiega la questura in una nota – di un grave e violento episodio nei confronti di un avventore del locale. Nell’occasione, solo il tempestivo intervento del personale addetto alla sicurezza del locale aveva impedito il degenerare della situazione».

Il motivo

Le misure di prevenzione personali sono scaturite «dall’attività di accertamento svolta dalla divisione anticrimine della questura di Perugia che, in considerazione della gravità dell’episodio, della modalità con le quali è avvenuto e dell’allarme sociale creato nei confronti degli avventori del locale pubblico, ha ritenuto la condotta tenuta dai nove ragazzi tale da determinare una situazione di grave pericolo e turbativa dell’ordine e della sicurezza pubblica». I nove giovani, per due anni non potranno accedere nella discoteca dove sono avvenuti i fatti né stazionare nelle sue vicinanze. La violazione del provvedimento è punita con la reclusione da sei mesi a due anni e la multa da 8 mila a 20 mila euro.

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