L’operazione, non semplice, si è conclusa con gli applausi dei condòmini. Perché per arrestarli due agenti della squadra di mobile di Terni – coordinati dal dirigente Davide Caldarozzi – sono rimasti feriti, ma alla fine l’obiettivo è stato centrato: in manette due nigeriani in via Campofregoso, sorpresi con un chilo di marijuana e cocaina.
Gli esposti La polizia si è messa sulle tracce degli spacciatori dopo una serie di esposti da parte dei condomini. A questo punto è scattato il servizio di pedinamento da parte degli uomini della sezione antidroga: i due nigeriani – un 27enne residente regolarmente a Terni con un permesso per protezione sussidiaria e un 22enne richiedente asilo con residenza a Contigliano (Rieti) – sono stati visti più volte in compagnia di giovani già noti o sospetti. Gli agenti hanno deciso di attenderli mercoledì mattina davanti l’abitazione: il più giovane è stato bloccato con 12 grammi di marijuana nascosti nei pantaloni. Ma c’era molto altro.
Morsi e pugni Scattata la perquisizione in casa, gli agenti hanno trovato numerosi involucri e bilancini di precisione; in cantina invece è stato scoperto un chilo di marijuana. Ma per gli uomini della mobile non è stato semplice scendere: durante il tragitto il 27enne – è lui che aveva preso in affitto l’appartamento – li ha aggrediti con morsi e pugni.
Le cure e l’arresto Due agenti sono stati costretti a ricorrere alle cure dei sanitari e ne avranno per cinque giorni a testa. Nell’attesa tuttavia ci hanno pensato i residenti del palazzo (successivamente hanno chiamato in questura per avere news sulle loro condizioni) ad arrivare in soccorso per disinfettare le ferite provocate dal 27enne: lungo applauso agli uomini dell’antidroga, passaggio in questura e arresto per i due nigeriani con l’accusa di detenzione di droga a fini di spaccio. Per il più grande ci sono anche le lesioni aggravate e la resistenza. Giovedì mattina la direttissima.
