Elettrocarbonium: «Narni merita altro»

Terni, Elenonora Pace (FdI-An): «Le gravi accuse rivolte a settori della politica pesano esclusivamente sull’amministrazione di Narni e sulla Presidente della Regione»

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di Eleonora Pace
Portavoce provinciale di Terni di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale

Quando con effetti speciali venne annunciata la partenza della Nuova Elettrocarbonium, alcuni ci accusarono di essere troppo tiepidi nell’accogliere il nuovo corso benedetto da tutti i vertici locali, dal Sindaco di Narni fino alla Presidente della Regione Marini che, viste le cronache recenti, in fatto di fregature sembra avere un conto personale con il nostro territorio.

Eppure non ci voleva molto per nutrire dubbi, sarebbe stata sufficiente una navigazione veloce su internet per essere meno entusiasti della scelta avvenuta.

Troppe erano le incognite e troppo note le situazioni, i personaggi e gli sponsor per iscriversi al partito dei “plauditores” che, guarda caso anche questa volta alla vigilia della campagna elettorale, starnazzavano come tacchini nelle assemblee pubbliche ostentando baci, abbracci e attestati di stima basati sulla lungimiranza di aver favorito la scelta di quell’imprenditore .

Oggi dopo mesi di totale tormento la speranza ha lasciato il campo alla realtà dei fatti. Risorse economiche e piani industriali insufficienti, hanno fatto venire alla luce obiettivi di mera speculazione che avevano come oggetto l’intercettazione di fondi pubblici piuttosto che un autentico rilancio del sito produttivo.

I nodi sono venuti al pettine e non solo purtroppo per quanto riguarda il destino dei lavoratori, che con grande determinazione hanno responsabilmente spinto per una soluzione positiva della vicenda, ma anche per ciò che riguarda sponsorizzazioni politiche che hanno benevolmente indirizzato il rilancio delle produzioni verso un approdo fallimentare.

Non saremo noi a fare da megafono alla proprietà che ha deciso la chiusura del sito produttivo, ma è indubbio che le gravi accuse rivolte a settori della politica che avrebbero spinto per la scelta Monachino pesano esclusivamente sull’amministrazione di Narni e sulla Presidente della Regione.

Ecco perché, mentre sulle dinamiche industriali di tutta la vicenda il tempo farà chiarezza, Fratelli d’Italia chiede oggi immediate risposte alle accuse sul ruolo di contiguità svolto dalle istituzioni a sostegno di Monachino. Narni è stanca di una classe dirigente incapace o peggio, vogliamo chiarezza e trasparenza. Noi non staremo né zitti né fermi; non lo siamo mai stati e non lo saremo.

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