Elettrocarbonium: «Vigiliamo su vendita»

Il sindaco di Narni, Francesco De Rebotti è il primo a prendere posizione: «Pronti a dare il nostro doveroso contributo»

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inaugurazione caserma carabinieri narni7-289-.Mirimao  De Rebottidi Francesco De Rebotti
Sindaco di Narni

La comunicazione del liquidatore della Sgl Carbon Italia, relativo alla sigla di una lettera di impegno per l’acquisizione dello stabilimento narnese da parte di una società produttrice di elettrodi, mi consente di sottolineare come il mercato stia ancora una volta riconfermando le potenzialità del sito produttivo di Narni nell’ambito merceologico di pertinenza.

Una certezza, quella delle potenzialità produttive del sito, che l’ha sottratto ad un destino ormai segnato due anni fa e che ha motivato ognuno di noi a considerare la caratteristica industriale e di produzione della fabbrica ancora attuale e competitiva.

Ne è dimostrazione l’interesse della multinazionale che sta valutando la fattibilità dell’investimento sul sito, così come comunicato dal liquidatore dell’Sgl Carbon Italia, e la notizia di altri interessi che non hanno avuto seguito perché non presi in considerazione da SGL, sempre dello stesso tenore.

Tengo a ribadire che in questa fase la responsabilità della scelta del soggetto industriale, così come avvenuto nella passata esperienza seppur in un percorso diverso, continua a spettare, come ovvio, alla proprietà dello stabilimento.

Dal mio punto di vista resta l’obiettivo prioritario ed irrinunciabile della riassunzione di tutto il personale precedentemente occupato da SGL sia diretto che dell’indotto, attraverso un piano industriale chiaro, supportato dai necessari investimenti e dalla relativa capacità finanziaria.

Per questo motivo, rispondendo all’appello rivolto alle istituzioni contenuto nel comunicato del liquidatore, credo che le stesse possano efficacemente svolgere il loro ruolo di supporto alla fase di reindustrializzazione mantenendo gli obiettivi di cui sopra e essendo messe nelle condizioni di valutare e verificare la bontà del progetto.

Prendo atto positivamente anche della dichiarazione del liquidatore riferita all’agevolazione sul prezzo della cessione del sito definita ‘notevolmente inferiore a valore dello stesso’ (principio sposato già due anni fa da Sgl all’indomani della chiusura della fabbrica), elemento facilitante l’ingresso di un nuovo soggetto.

Per una rapida ed efficace soluzione della vicenda, nell’interesse della collettività narnese ed in particolare dei lavoratori, si chiede ad Elettrocarbonium di procedere rapidamente al disimpegno dell’area ed alla sua riacquisizione da parte di SGL per facilitare il processo in atto di individuazione ed insediamento di nuovi investitori.

Il tutto garantendo in continuità la sicurezza ambientale e la salvaguardia degli impianti.

Quanto sopra anche per consentire la fine della situazione di disagio sociale generale ed in particolare di chi oggi è impegnato, senza ricevere i giusti emolumenti, nell’opera di salvaguardia ambientale e degli impianti, i quali dovranno essere consegnati all’eventuale investitore nelle migliori condizioni possibili.

L’Amministrazione Comunale, per quanto di sua competenza e come sempre avvenuto in questi difficili anni, resta a disposizione quando se ne ravviserà l’esigenza, per essere adeguatamente informata e per il doveroso contributo alla più rapida soluzione delle problematiche che si dovessero manifestare, con l’unico ed imprescindibile obiettivo della piena occupazione del personale ex Sgl e dei lavoratori delle ditte dell’indotto.

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