Elezioni, la Lega: «Futuro sarà nostro»

Il proclama: «La prossima volta andremo noi al governo della Regione»

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di M.L.

Finita la corsa alle regionali è tempo di bilanci e se tra vincitori e sconfitti cominciano le ‘rese dei conti’, c’è chi, come la Lega Nord, è pronto ad analizzare il proprio sorprendente risultato.

LO SPECIALE ELEZIONI

Candiani «Anche se abbiamo perso il nostro è un grande risultato, la Lega ha saputo interpretare questo sentimento di cambiamento a 360° che i cittadini chiedono ormai da tempo». Il senatore Stefano Candiani ha voluto poi analizzare più nel dettagli il voto: «Il nostro è un risultato arrivato grazie al nostro impegno sul territorio ed è andato a prendere i voti dai nostri avversari abbiamo tolto più di 2 punti al Pd e quasi 3 al M5S, olte ai 5 punti recuperati all’astensione; tra i nostri alleati abbiamo tolto quasi 3 punti a Forza Italia».

Ricci fin dal principio Candiani ha poi voluto evidenziare come il percorso della Lega in Umbria sia stato sempre coerente, a partire dalla scelta del candidato e nella fiducia riposta in Ricci fin dal principio: «Al contrario di altre forze della coalizione che non hanno colto subito la volontà di cambiamento e non ci hanno creduto fino in fondo. Se cambierà l’atteggiamento, tra cinque anni vinceremo». Parole queste che evidenziano come la lega in Umbria stia cominciando a radicarsi, «il prossimo passo saranno le elezioni nei comuni e ci impegneremo cominciando un persorso di apertura di sedi e sezioni in vari Comuni della regione. L’Umbria entrerà presto ad essere parte integrante della nuova Lega nazionale».

PARLA EMANUELE FIORINI – L’INTERVISTA

Consiglieri eletti Presenti in conferenza anche i due consiglieri regionali neo-eletti Emanuele Fiorini e Valerio Mancini. «La nostra – ha dichiarato Mancini – è stata una proposta complementare per tutto il territorio umbro, ci siamo fatti carico di tutto quel sentimento di cambiamento che da tempo i cittadini volevano comunicarci e che poi hanno espresso con questo voto. Il nostro impegno è chiaro: riporteremo al centro i temi della famiglia, della scuola, delle case popolari e dell’assistenza. Oltre a non dimenticare la percezione di sicurezza che preoccupa tutti gli umbri. Siamo stanchi di avere paura, possiamo e dobbiamo ridare quella percezione di buon vivere che ci appartiene». Anche per il neo consigliere Fiorini la chiave è stata il radicamento che la lega ha attuato in questi mesi: «A Terni a settembre eravano intorno al 1% ora siamo al 17%, è un risultato straordinario che tenderà a migliorare se continueremo a stare tra la gente come abbiamo fatto nela provincia di Terni partendo dai più piccoli territori».

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