Ternana a Vicenza, out Partipilo e Capuano. «Stagione andava vissuta diversamente»

Domenica pomeriggio nuovo match salvezza, ci sono i veneti. Altri problemi per via del Covid. Il tecnico e la riflessione sull’annata da stressati

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C’è un rilevante scontro salvezza alle porte ma in casa Ternana è anche tempo di riflessioni. Quantomeno di Cristiano Lucarelli che, alla vigilia della partenza per Vicenza per la sfida di domenica pomeriggio, sabato nella conferenza stampa prepartita ha parlato a lungo di ciò che non è andato nella stagione rossoverde. Per lo più sul piano comunicazionale: «Stiamo vivendo questo primo anno di B da stressati invece di avere l’entusiasmo della matricola. Pressioni e aspettative come se avessimo una squadra che da dieci anni vuol andare in A e non ci riesce». Intanto tegola Partipilo e ritorno in gruppo di Donnarumma. Calcio d’inizio fissato alle 15.30.

L’elogio ai tifosi del Vicenza

I primi minuti sono dedicati alla sfida con i veneti di Brocchi. La Ternana ci arriva dopo la fondamentale vittoria con il Pordenone e con la sensazione di poter chiudere il discorso salvezza nel giro di due-tre settimane. Certo, servono almeno un paio di successi nei match in arrivo: «Fortunatamente – le parole del tecnico livornese – continuiamo ad avere un certo margine di vantaggio sulle ‘zone rosse’. Domenica abbiamo la possibilità di far punti e avvicinare la quota che pensiamo possa darci tranquillità in un Menti sempre pieno, faccio i complimenti ai tifosi del Vicenza». C’è spazio per una battuta: «Non vorremmo rilanciare anche loro perché qualcuna l’abbiamo rilanciata e diverse le abbiamo fatte uscire da un momento di crisi». Per Lucarelli non c’è pericolo in tal senso: «I ragazzi sono stati sensibilizzati sull’importanza della partita. Faranno un giusto incontro». Arbitrerà Juan Luca Sacchi della sezione di Macerata.

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Bandecchi contento. Lucarelli e le rotture di scatole

Poi è tempo di pensieri sull’andamento dell’annata: «Bandecchi l’ho sentito venerdì ed era felicissimo. Poi se con voi o tramite Instagram dice altre cose credo lo faccia per tenere tutti sul pezzo: siamo abbastanza allineati su ciò che deve essere il campionato, i giudizi si possono cominciare a dare. Il primo obiettivo è la salvezza, se la raggiungiamo presto e ci sono delle possibilità conoscete il mio modo di pensare». E si parte col flashback: «Lo scorso anno, magari, potevamo vincere con 73-74 punti e mollare gli ormeggi, avremmo avuto molte meno rotture di scatole. Se a Bologna prendevamo cinque gol invece di farli avremmo avuto meno rotture di scatole». Il discorso si amplierà più avanti: «Troppe aspettative, potessi riavvolgere il nastro farei 75 punti (si riferisce al 2020/2021) e manderei i giocatori al mare facendo giocare la Berretti». E ripete l’esempio di Bologna. Poi la conclusione: «Almeno saremmo stati tutti consapevoli di poter fare un campionato più che dignitosi da matricola, sereni. E invece nel giro di una settimana le aspettative si sono alzate a dei livelli che ha ‘inibito’ qualcuno. Ci siamo innervositi, venendo meno a certe situazioni. Con stress e ambiente deluso invece di entusiasmo».

La comunicazione, i danni e l’eccezione tifosi

Per Lucarelli c’è la costante sensazione di «sì, però…» e allora non è il massimo: «Andava vissuta diversamente perché è il primo anno e devo crescere anche io, ho commesso degli errori e non nasco imparato. Ci si deve consolidare – ha proseguito – nella categoria ed in questa stagione bisogna essere bravi a non distruggere ciò che si è creato. Le sconfitte danno spunto per riflettere. Non bisogna far danni altrimenti il progetto può prendere una piega diversa o magari, persone che ne fanno parte, possono rompersi le scatole e fare scelte diverse. Ci vuole calma, sulla comunicazione si poteva fare qualcosa di meglio. A cominciare da me. Al termine del campionato dovremo tutti fare uno step successivo. Ci ascoltano ovunque». I supporter sono esclusi dal discorso: «Ci hanno sempre chiamato e incoraggiato, anche quando mi aspettavo gli insulti».

Partipilo

Out Partipilo e Capuano

Donnarumma si è negativizzato ed è tornato a disposizione seppur giocoforza non al massimo della condizione. Ma c’è chi esce dal radar: «Partipilo – Lucarelli non lo dice chiaramente, ma fa ben intuire che il nuovo positivo è lui – è out per un po’. Capuano è fuori, Pettinari sta un po’ meglio e recuperiamo Capone», ha aggiunto sullo stato dell’arte della rosa rossoverde. «Domani giocheranno molti del gruppo dello scorso anno, è una chance di riscatto. Gli faccio i complimenti per martedì perché hanno stretto i denti e hanno portato a casa il risultato. A Vicenza sarà un bel banco di prova».

I convocati delle Fere

Gli indisponibili sono Agazzi, Capanni, Capuano, Falletti, Ghiringhelli, Partipilo, Salzano e Vitali

Portieri: Casadei, Iannarilli, Krapikas

Difensori: Boben, Bogdan, Celli, Defendi, S. Diakité, Martella, Ndir, Sørensen

Centrocampisti: Capone, Furlan, Koutsoupias, Mazza, Palumbo, Paghera, Proietti

Attaccanti: Donnarumma, Mazzocchi, Ortolani, Peralta, Pettinari, Rovaglia

 

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