Ferentillo si ferma per l’ultimo saluto a Manuel Galeazzi: «Era facile volerti bene»

C’era tutto il paese, in lutto, per i funerali del 36enne morto sabato sera nell’incidente accaduto all’altezza di Collestatte Piano

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Ferentillo si è fermato, venerdì pomeriggio, per riflettere, pregare e soprattutto stringersi attorno ai familiari di Manuel Galeazzi, il 36enne di Macenano che ha perso la vita sabato scorso in un terribile incidente stradale accaduto lungo la statale Valnerina, all’altezza del parcheggio del belvedere inferiore della Cascata delle Marmore. C’era tutto il paese – il sindaco Elisabetta Cascelli ha dichiarato il lutto cittadino – ai funerali del giovane operaio, padre di una bimba, travolto con la sua Smart dall’Alfa 147 di Flavius Marcel Ardelean, 24enne di origini romene e anche lui residente a Ferentillo. Dopo il sinistro, il giovane era fuggito a piedi ed era stato intercettato qualche ora dopo dalla polizia di Stato e quindi trasportato in ospedale. Si trova ancora ricoverato al ‘Santa Maria’ – non è in pericolo di vita – e una volta dimesso, dovrà andare in carcere come stabilito dal giudice Chiara Mastracchio in sede di convalida del fermo disposto dal pm Raffaele Pesiri. Il 24enne è accusato di omicidio stradale, fuga e omissione di soccorso.

«Perché stroncare la vita di un giovane così generoso?»

«Quando in paese si è sparsa la voce della morte di Manuel – ha detto il parroco di Santa Maria, don Simone Maggi – ci siamo posti una sola domanda: perché stroncare la vita di un giovane così generoso? Di fronte a questa domanda non c’è che il silenzio. Era facile volergli bene, come una persona della propria famiglia».


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